CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] . 10, fig. 31).Per quanto riguarda il periodo romanico, grande interesse riveste il trattato del monaco Teofilo (De diversis artibus 464 e responsabile del trasporto delle reliquie di s. Simeone Stilita ad Antiochia.La maggioranza dei c. in questione ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] mantenere una certa proporzione tra lo spazio della grande aula e il significato simbolico dell'a. stesso, di misure della fede - ed è testimoniato anche dagli scrittori antichi (Simeone di Tessalonica, Expositio de divino templo, 10; PG, CLV ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] grande navata, articolata in tre campate con volte a crociera, parallela all'imboccatura della grotta stessa (Calò Mariani, 1992, p. LXV). Nel 1395 Simeone ivi, pp. 269-302; P. Belli D'Elia, Il Romanico, in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente ( ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] il Symbolum Apostolorum, non senza basarsi per questo anche sulla tradizione e sugli scritti dei commentatori. In questo si immagina che, insieme a Cristo, siano risorti i due figli del profeta Simeone più grande dei profeti, Giovanni Battista, il suo ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] nella chiesa dei SS. Simeone e Giuda di Sparticano, nella diocesi di Bologna. Nel 1530 il B. partecipò al congresso condotte con gli imperiali era in questo periodo indubbiamente assai grande; anche le sue relazioni con alcuni dei più famosi ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] foris portas). L'altra scena che fa parte delle composizioni delle Grandi feste è la Presentazione di Gesù al Tempio, in cui M., accompagnata da Giuseppe, presenta il figlio a Simeone e alla profetessa Anna, un tema fortemente conservativo.Sempre al ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Ancora in Cina, a Nanyang, sotto il vicariato apostolico del Honan, si stabilì Simeone Volonteri (1873-1904), a Weihwei, ); dall’altro ricevette da re Umberto I l’onorificenza di Grand’ufficiale dell’ordine mauriziano. Una figura che, non a caso ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] Simeone Belinzani, abate di S. Benedetto di Polirone, ottenne di portarsi il B. nel suo monastero. Il episodio di falsificazione per cui fu sfruttato il nome del B., G. Schwartz, Die Fälschungen des Abtes Guido Grandi, in Neues Archiv, XI, (1916), ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] Valenti per la Santa Sede, dal conte Simeone Balbis di Rivera e dall'A. per il Piemonte.
Grazie, forse, al suo attentato, ad abbandonare Roma nel 1731, riferì che l'A., con grande rischio, gli inviava informazioni in cifra. V'è motivo di credere che ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] appena più elaborata è rappresentata dal c.d. Typikón della Grande Chiesa, che riflette gli usi della Santa Sofia costantinopolitana nel di questo genere fu quella intrapresa da Simeone, detto Metafraste ('il Traduttore'), nella seconda metà del sec ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...