È capoluogo d'uno dei cinque distretti della Provincia renana (Rheinprovinz, provincia della Prussia). Posta a pochi chilometri dal confine belga e olandese, tra la Roer (Ruhr) e la Mosa, in una piccola [...] cristalli e quello di Simeone, opera di orafi di Aquisgrana; oreficerie preziosissime come il busto di Carlo Magno e riaperta da Federico I nel 1165. Il Barbarossa anzi fece canonizzare il suo grande predecessore da Rainaldo di Dassel, arcivescovo di ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] o nulla biodegradabilità e a grande mobilità, vengono sempre più ritengono che esista un certo rapporto tra il grado della diversità in specie e la , New York 1969; E. Sondheimer, J. B. Simeone, Chemical ecology, ivi 1970; R. H. Whittaker, ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] stili differenti, i quali, per la grande varietà negli effetti prospettici e il movimento delle linee e delle masse architettoniche il portale, del sec. XIII, lavoro firmato da Simeone da Ragusa, abitante in Trani: Incola tranensis sculpsit Simeon ...
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Il nome Dobrugia (romeno Dobrogea) deriva da quello del principe Dobrotich, che dominò il paese alla metà del sec. XIV; esso designa il territorio compreso fra il Mar Nero a E. e il Danubio a N. e a O.; [...] Nelle alture del nord, malgrado il disboscamento inconsiderato operato sotto il regime turco, si trovano ancora grandi estensioni di boschi di querce '895, ma furono ricacciati dallo zar bulgaro Simeone (893-927) secondato dai Peceneghi, che avevano ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] Ithamar, il quartogenito.
Nella benedizione di Giacobbe morente ai suoi figli, a L. ed a Simeone è rinfacciato il carattere contrasto di questo penetrare del politeismo o cananeo o dei grandi imperi che a turno si scambiano l'egemonia dell'Oriente ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] manierismi dei panni e dei riccioli, nell'accento patetico del vecchio Simeone, pure ispirato all'antico; l'arte classica vi è per grandi figure; nelle composizioni dei sette grandi rilievi - storie dell'infanzia e della morte del Redentore il ...
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Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] , 85), molto in voga fra i Bizantini, lo dicono della tribù di Simeone, nativo del villaggio di Betzuchar a N. di Eleuteropoli (ora Bētgibrīn), dove (II, 6-17) il divino castigo cade sopra l'invasore straniero. Di qui grande varietà di opinioni e di ...
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La festa include l'affermazione:1. della morte, detta dormitio "sonno", pausatio "riposo", natalis "nascita" (al cielo), transitus "passaggio", depositio "sepoltura"; 2. della susseguita risurrezione di [...] la festa è attestata, col nome di Dormitio. Il detto papa ordina che nelle feste dell'Annunciazione, della e in quella di S. Simeone o hypapante (cioè "incontro", secoli XVII e XVIII, essa ebbe grande favore specialmente nella decorazione delle volte ...
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. Sono stati definiti f. quei prodotti chimici naturali che individui appartenenti alla stessa specie utilizzano come canale di comunicazione. Un f. è un escreto ghiandolare (liquido o gassoso) che, versato [...] e fra essi l'Uomo, la vista, il tatto, l'udito sono di grande importanza, ma sono state trovate molte sostanze responsabili un ruolo molto secondario.
Bibl.: E. Sondheimer, J. B. Simeone, Chemical Ecology, New York-Londra 1970; M. C. Birch, ...
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. Primo principe degli Ungheresi, famoso come fondatore della dinastia reale che regnò fino al 1301. Era figlio di Almos e discendeva dalla stirpe principesca della tribù ungherese chiamata Magyar; la [...] scegliere il territorio per una nuova patria. Affrontati nell'893 i Bulgari dello zar Simeone, che avevano il loro centro suo popolo in mezzo agli Slavi, A. impedì la fondazione del grande impero slavo unito. Ma è da tener presente che nei territorî ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...