trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] , le matrici quadrate d’ordine n si rappresentano simbolicamente con i punti di En2, mentre le matrici ortogonali corrispondono a una varietà identità diJacobi [[α, β], γ]+[[β, γ], α]+[[ γ, α], β]=0, dove α, β, γ, sono tre elementi qualsiasi di A e ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] m. diagonale unitaria; la si può rappresentare con (δhk), essendo δhk il simbolodi Kronecker.
M. inversa
M. inversa di una m. non singolare data M. trasposta dell’aggiunta; l’inversa di (ahk) è (Akh/a); la relazione è reciproca, cioè l’inversa dell ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] W. Leibniz (1693) e il loro sviluppo sistematico a K.G. Jacobi e A. Cayley (1858). Il calcolo tensoriale, o calcolo differenziale assoluto Nelle [1] si adotta la convenzione di sottintendere il simbolodi sommatoria, facendo figurare due volte l’ ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] [
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con u=u₀ assegnata al tempo iniziale t=0. Il simbolo ∙/∙t esprime la derivata parziale rispetto alla variabile t (con x fissato), usa un metodo iterativo (quale il metodo diJacobi, o quello di Gauss-Seidel) si osserva che poche iterazioni ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] abeliano A+ per l'elemento neutro del quale si adotterà il simbolo 0 ("zero"); (II) valgono le due leggi distributive, destra: , studiate sono le algebre di Lie, definite dalle identità (assiomi): (L1) x2 = 0; (L2) (identità diJacobi) (xy) z + ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] ., Sulle varietà diJacobi, in ‟Atti dell'Accademia Nazionale dei Lincei: Rendiconti della Classe di scienze fisiche, matematiche 2 (X, ℤ), la cui immagine, detta ‛gruppo di Severi' di X, si denota col simbolo SX.
Sia X una varietà algebrica liscia e ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] su un solo spazio vettoriale V, e una sua base consiste dei simboli vi ⋀ vj (i ⟨ j). Una proprietà fondamentale del prodotto soddisfa la condizione di anti-commutatività [ab] = − [ba] e - come si verifica facilmente - la identità diJacobi:
[[ab]c] ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] si annulla si dicono ‛coniugati' ad a. La condizione necessaria diJacobi asserisce che, se u è un punto di minimo nell'intervallo [a, b], allora non esistono punti c e viene indicata col solito simbolo
Dalle formule di Gauss-Green segue che, ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] è chiamato ‛simbolodi Artin' (o ‛automorfismo di Frobenius'). La conoscenza dell'ordine del simbolodi Artin ci consente di dire come unità. Un'altra è la funzione ϑ diJacobi:
che è una forma automorfa per un certo sottogruppo di Γ. Qui ε(γ) è una ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] complessi secondo la vecchia concezione algebrica che essi fossero simboli della forma a+ib, rappresentabili come punti del delle funzioni di variabili complesse per generalizzare la teoria diJacobi delle 'funzioni teta' al caso di più variabili, ...
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