Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] abeliano A+ per l'elemento neutro del quale si adotterà il simbolo 0 ("zero"); (II) valgono le due leggi distributive, destra: , studiate sono le algebre di Lie, definite dalle identità (assiomi): (L1) x2 = 0; (L2) (identità diJacobi) (xy) z + ...
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PROBLEMA (ted. anche Aufgabe)
Federico Enriques
In senso largo significa domanda di determinare o costruire un ente (per es., una figura geometrica o un numero o una funzione) che soddisfi a date condizioni. [...] di misura 1), si può interpretare, mediante semplici costruzioni di somme o differenze di segmenti e di quarti proporzionali, la formula
con f simbolodi la teoria delle funzioni ellittiche di Legendre, Abel e Jacobi) ha cambiato radicalmente l' ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] di cui, d'altra parte, anche la bellezza è un simbolo. Per quanto riguarda l'organismo, K. sottolinea l'esigenza di che assumevano come punto di partenza il suo stesso sistema. Già la polemica di F. H. Jacobi contro il concetto di cosa in sé apriva ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] ab)2 axrn-2 bxn-2. E se αxm, βxm, ... sono le rappresentazioni simbolichedi un'altra forma d'ordine m, il jacobiano delle due forme è (a α) axn-1 αxm-1.
Estensioni a forme di più di due variabili.
68. Già più volte (nn. 61, 62, 63) fu accennato come ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] p/q) è il cosiddetto ‛simbolodi Legendre' uguale a 1 o −1 a seconda che p sia, oppure no, un quadrato nel corpo di q elementi. In base a simili per somme di due, sei e otto quadrati seguono anch'esse dal lavoro diJacobi. Poco meno di vent'anni più ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] lati da stringhe seminfinite di *. Il calcolo viene iniziato con τ posizionata sul primo simbolodi u; se, via. Supponendo ∥ B ∥ 〈 1 otteniamo
Questo è il metodo diJacobi.
Nel metodo di Gauss-Seidel decomponiamo A in A1 + A2, dove A1 contiene la ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] ., Sulle varietà diJacobi, in ‟Atti dell'Accademia Nazionale dei Lincei: Rendiconti della Classe di scienze fisiche, matematiche 2 (X, ℤ), la cui immagine, detta ‛gruppo di Severi' di X, si denota col simbolo SX.
Sia X una varietà algebrica liscia e ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] si annulla si dicono ‛coniugati' ad a. La condizione necessaria diJacobi asserisce che, se u è un punto di minimo nell'intervallo [a, b], allora non esistono punti c e viene indicata col solito simbolo
Dalle formule di Gauss-Green segue che, ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] è chiamato ‛simbolodi Artin' (o ‛automorfismo di Frobenius'). La conoscenza dell'ordine del simbolodi Artin ci consente di dire come unità. Un'altra è la funzione ϑ diJacobi:
che è una forma automorfa per un certo sottogruppo di Γ. Qui ε(γ) è una ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] complessi secondo la vecchia concezione algebrica che essi fossero simboli della forma a+ib, rappresentabili come punti del delle funzioni di variabili complesse per generalizzare la teoria diJacobi delle 'funzioni teta' al caso di più variabili, ...
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