Poeta danese (Copenaghen 1874 - Lyngby 1949). Da iniziali esperienze simboliste dipende tutta la sua poesia fiorita tra le due guerre mondiali (Bølger i blaest "Onde al vento", 1926; Danmarks rige "Il [...] regno della Danimarca", 1941; Somrens fylde "Pienezza d'estate", 1944), che però si evolve sempre più verso modulazioni tradizionali di linguaggio e di metrica nell'ambito di un realismo alquanto convenzionale ...
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Scultore islandese (n. Galtafell 1874 - m. 1954); studiò a Copenaghen; la sua scultura mostra tendenze simboliste, intenti ideologici (Evoluzione, La notte, La nascita di Psiche). Dopo i primi consensi [...] in America, dove fu dal 1915 al 1919, la sua opera fu accolta con favore in patria ...
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Pittore e scenografo (Pietroburgo 1884 - New York 1946). Si formò nell'ambito delle tendenze impressioniste, post-impressioniste e simboliste dell'arte russa dell'inizio del sec. 20º. Espose sue opere [...] alle mostre del Mir Iskusstva e della "Rosa azzurra", e fu attivo anche come illustratore. Fu soprattutto famoso come scenografo, lavorò per i teatri di V. Mejerchold´, F. Komissarževskij, A. Tairov, N. ...
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Poeta ucraino (Miljatin, Volinia, 1899 - Buffalo 1970). Emigrò a Praga (1922), quindi in Germania (1944) e negli USA (1949). La sua poesia, partita da influenze simboliste, unisce all'amore per la natura [...] reminiscenze letterarie e motivi biblici che le danno una personale connotazione mistico-filosofica (Poeziji, zbirka I "Poesie, prima raccolta", 1927; Stephanos, 1939) ...
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Scrittore lituano (Pilotiskiai, Marijampole, 1894 - Kačerginé, Kaunas, 1967), noto anche sotto lo pseudonimo di Putinas. Poeta, drammaturgo e critico letterario, risentì di influenze classiche e simboliste. [...] Tra le sue raccolte poetiche si ricordano Tarp dvieju̧ aušru̧ ("Fra due aurore", 1927), Keliai ir kryžkeliai ("Vie e crocivia", 1936), Būties valanda ("L'ora dell'essere", 1963), Langas ("Finestra", 1966), ...
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Incisore e pittore (Kroměříž 1873 - Praga 1962). Formatosi all'Accademia di Praga (dove, dal 1910 insegnò), viaggiò poi attraverso l'Europa risentendo in particolare delle contemporanee correnti simboliste. [...] Autore di numerosi paesaggi, popolati da personaggi fiabeschi, memori delle opere di M. Klinger, dipinse e incise anche penetranti ritratti. Sue opere nella Národní Galerie di Praga ...
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Poetessa uruguaiana (Melo 1895 - Montevideo 1979), nota anche con l'appellativo di Juana de América. La sua poesia, soprattutto amorosa e semplice nella struttura, si arricchisce di metafore simboliste: [...] Las lenguas de diamante (1918), Raíz salvaje (1922), La rosa de los vientos (1930), Pérdida (1950), Romances del destino (1955), El dulce milagro (1964). Notevoli anche le opere in prosa: El cántaro fresco ...
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Pittore (Limoges 1861 - Parigi 1909). Studiò all'École des arts décoratifs di Limoges e all'Académie Julian a Parigi; fece poi parte dei Nabis. Autore di raffinate composizioni simboliste e decorative [...] (Bagnanti, 1906, Parigi, Musée national d'art moderne), diede anche disegni per arazzi, scenografie, costumi teatrali, ecc. Nel 1908 fondò l'Académie Ranson, dove insegnarono, tra gli altri, M. Denis, ...
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Scrittore russo (Mosca 1877 - Parigi 1957). Tra le figure più caratteristiche della letteratura russa della prima metà del sec. 20°, seppe fondere nella sua opera la tradizione realistica con le correnti [...] a scrivere; nel 1905, tornato dall'esilio, si stabilì a Pietroburgo, dove fu in contatto con gli ambienti simbolisti. Emigrato successivamente a Berlino (1921), dal 1923 visse a Parigi.
Opere. Autore di grande eclettismo e di notevole ampiezza ...
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Pittore (Copenaghen 1872 - ivi 1956); alunno dell'accademia di Copenaghen e di K. Zahrtmann, viaggiò in Italia, in Francia e in Spagna; insegnò (dal 1920) all'accademia di Copenaghen. Partecipe delle istanze [...] simboliste, elaborò, al volgere del secolo, uno stile caratterizzato da una essenzialità formale e cromatica (La fanciulla malata, 1896, e E nei suoi occhi vidi la morte, 1897, Copenaghen, Statens Museum for Kunst). ...
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simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...