Pittore belga, nato ad Antheit presso Huy, Liegi, il 23 settembre 1897. Compiuti studi classici, si iscrive all'Académie des Beaux-Arts di Bruxelles dove segue dapprima corsi di architettura e poi di pittura [...] ne formula una propria visione, permeata della spazialità metafisica di De Chirico. In un immaginario con ascendenze simboliste configura un'inquietante presenza femminile, di ambigua sensualità, talora in metamorfosi vegetali, che occupa immobile e ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] ; F. Mazzocca, Artista senza pace e senza bellezza. W. e la sua controversa fortuna, pp. 79-107); A. W. L’ultimo simbolista (catal.), a cura di P. Zatti, Milano 2015 (in partic. B. Avanzi, Un’arte «inesorabile e perfetta». W. e il Novecento italiano ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] e lombardo (Monteverdi, 1984, p. 98; Bellonzi, 1966). L'unico dipinto del D. che riveli un'attenzione alle tematiche simboliste sembra essere La linfa, esposto alla Biennale di Venezia del 1903, dove due giovani figure nude sono raffigurate in una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Henrik Ibsen valorizza una tecnica drammaturgica che si rifà alla tragedia greca, [...] è l’uomo più solo"), e del 1884 L’anitra selvatica, dramma che marca un nuovo orientamento, insieme più psicologico e simbolico, dell’arte del norvegese, che continua e si approfondisce in Rosmersholm del 1886 e La donna del mare del 1888, testi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Integrazione, variabilità, interattività, ipermedialità e simulazione: questi sono i tratti [...] -temporalità, altre modalità narrative, integrando la tecnica e trasformandola in linguaggio espressivo, sin dalle prime esperienze simboliste, all’indomani dell’invenzione della luce elettrica, con Edward Gordon Craig e Adolphe Appia. La prospettiva ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] del principe Barbablù), all'epoca della collaborazione con la rivista "Nyugat" (Occidente), coacervo di intelligenze moderniste e simboliste, considerevole fu la sua produzione narrativa e poetica, pervasa da un interesse per l'elemento favolistico e ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] da Soeur Philomène di E. e J. Goncourt) e del 1897 (con Paranze di pesca ed un trittico di probabili suggestioni simboliste, Alba, Mezzogiorno, Crepuscolo).
Dal 1894 al 1897 fu di nuovo costantemente presente al Salon parigino: in quello del 1897 ...
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CARLINI, Spartaco (Vittorio Umberto)
Alessandro Parronchi
Figlio di Andrea e di Zaira Cortesi, nacque a Pisa il 1ºgenn. 1884. Studiò con il pittore pisano Amedeo Lori. La sua prima attività, di illustrazioni, [...] feste pisane) e mitologica (l'Esopo). Pur appartenendo idealmente al periodo Liberty, il C.col ricercarne le sorgenti simboliste ne rifiuta l'aspetto esteriore. Alieno tuttavia dal carattere programmatico con cui si annunciano le novità del Novecento ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] in Verità d'arte a confronto, in Il Nuovo Giornale del 4 dic. 1926): da quelle che rimangono emerge un preciso gusto simbolista.
Nel 1900, un anno dopo il fratello Romeo, il C. andò a Parigi con Soffici e Brunelleschi: i contatti dei fiorentini con ...
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MINERBI, Arrigo
Monica Grasso
– Nacque a Ferrara il 10 febbr. 1881 da Moisé e da Stella Luzzato, commercianti di tessuti.
In un suo testo autobiografico (Pensieri, confessioni, ricordi, Milano s.d. [...] le legano le gambe a un basamento che vuole evocare un pilone del fiume Piave. La sinuosa linea liberty e il simbolismo patriottico dell’opera non piacquero a tutti e quando, in occasione della sua esposizione alla Fiorentina Primaverile del 1922, il ...
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simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...