GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] Mostra d'arte primaverile siciliana, allestita al teatro Massimo di Palermo, dove presentò La notte (che rivela forti suggestioni simboliste), L'albero e Cose (ubicazione ignota), un nudo femminile in un interno che, secondo Troisi, evidenzia "la ...
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Pittore, nato a Pietra-Naemtz (Romania) nel 1903, morto a Parigi nel 1966. Lasciata la scuola di Belle Arti, tiene nel 1924 una sua personale alla galleria Mozart di Bucarest. Nello stesso anno fonda con [...] si è parlato di "candore poetico", definizione che invita a riflettere su di una cultura figurativa scaturita da matrici simboliste e approdata ben presto in settori surrealisti, dove s'imponevano immagini aperte a significati e intuizioni oniriche e ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] di opere classiche (cfr. Scardino, 1984, fig. p. 55). Queste ed altre sculture del periodo sono composizioni simboliste, che nascono da sottili inquietudini psicologiche, e presentano un'impostazione plastica che sembra quasi voler riprendere il ...
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GARGIULO, Alfredo
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Napoli il 10 maggio 1876. Fu collaboratore della Critica del Croce durante i primi anni della rivista; ha scritto una Storia dei criteri [...] 1933), neppure esso ancora raccolto in volume.
Movendo, dall'ambito del crocianesimo, incontro alle esigenze delle poetiche simboliste e decadenti e alle esperienze della letteratura frammentista e critico-lirica (v. frammentismo, App.), il G. tende ...
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GAGLIARDO, Alberto Helios
Roberto Massetti
, Nacque a Genova il 14 apr. 1893 da Angelo, di professione orafo, e Luigia Pozzo. Nel 1909 si iscrisse alla classe di pittura di T.S. Quinzio presso l'Accademia [...] rispettivamente alle Promotrici del 1916 e del 1920, o come Firmamento del 1919. Ancora più nettamente connotati in senso simbolista appaiono alcuni lavori realizzati a metà del decennio (per esempio, Il falcone che sveglia s. Francesco, del 1915 e ...
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SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] e nuovi componimenti in una unità senza dubbio cercata dal poeta, suggerisce anche l'ipotesi di una crisi dell'originario simbolismo; l'artista scioglie ora il proprio anelito in un equilibrio nuovo, in cui il motivo amoroso si ricompone in immagini ...
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PALÉS MATOS, Luís
Ruggero Jacobbi
Poeta portoricano, nato a Guayama nel 1899, morto a San Juan il 23 febbraio 1959. Come tutti i lirici della sua generazione, esordì sotto l'influsso del modernismo, [...] il poeta sembra abbandonare il multilinguismo e l'africanismo, per ritornare in qualche modo alle sue origini simboliste, confidando soprattutto nell'intimità psicologica e nella ricerca di una parola esatta, pura, ridotta all'essenziale, non ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] esordi, il pittore si mostrasse in certa misura incerto nella scelta fra la via del “vero” e quella del “simbolo”. Se infatti la prima, raffigurante un umile interno contadino, è caratterizzata da un verismo folklorico attento alla descrizione minuta ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] 1990, pp. 19 s.) – si orientarono così su sentieri meno ortodossi, cedendo progressivamente il passo alla fascinazione per poetiche simboliste e decadenti (Ragusa, 1958; De Nardis, 1966; Vinall, 2000). A ridosso della laurea, nel 1884, si consumò lo ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] (in cui è possibile cogliere una derivazione dalla poetica del puer pascoliano, e che sfocia nella totale compenetrazione tra il simbolo e la cosa rappresentata) e nello stesso tempo colorita e sonante, "suggestiva e sospirosa" (in cui si esprime il ...
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simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...