Fotografo statunitense (n. New York 1939). Dopo aver studiato scultura alla Cooper union school di New York, ha conseguito il Master of arts in fotografia (1976, University of New Mexico, Albuquerque). [...] , pratiche sadomasochistiche). Interessato alla sperimentazione di nuove tecniche di sviluppo e di stampa, anche in relazione al forte simbolismo delle sue immagini, a partire dagli anni Settanta ha elaborato una serie di ritratti (Gods of earth and ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] quale in seguito si imparentò. sposandone la sorella. Alle lezioni di pratica pittorica accompagnò lo studio della tecnica e del simbolismo della pittura cristiana, che riteneva essere la più alta fonte di ispirazione per un pittore di soggetti sacri ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] , in Röm. Mitt., XLIX, 1934, p. 1 ss.; id., Insignen und Tracht des römischen Kaisers, ibid., L, 1935, p. 1 ss. Sul simbolismo del t. vuoto: S. Eitrem, Trône et sceptre, in From the Collections of the Ny Carlsberg Glyptothek, 3, 1942, p. 189 ss.; J ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] 1936, n. 8-10), prima della fine del 1911 gli artisti di Monaco non hanno avuto rapporti. Una fase vicina al simbolismo cromatico e all'armonia compositiva dei fauves è documentata almeno in Kandinskij, Jawlenskij, Marc e Macke; nel 1905 i primi due ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] un culto celeste per un dio che risiedeva su alte montagne. Ai monti e alla caccia ci riporta infatti il trasparente simbolismo dell'iconografia adottata: un'aquila ad ali spiegate che posa i suoi poderosi artigli su un cerbiatto catturato. Il fatto ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Sologub (pseudonimo di F. Teternikov) e nel suo romanzo Melkij bes («Il demone meschino», 1905), momento alto della prosa simbolista. La rivista Vesy («La bilancia», 1904-09), per alcuni anni centro di dibattito e di diffusione della nuova poesia, è ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] i primi successi nel 1932, alla mostra dell'incisione italiana a Firenze. Col B. l'acquaforte, liberata dal simbolismo decadente e dal vedutismo accademico, torna a diventare un mezzo efficace di espressione poetica (basti citare il famoso Martin ...
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Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] Piet Mondrian, nato ad Amersfoort in Olanda nel 1872, dipinge le sue prime opere con uno stile influenzato dal simbolismo e dalle pennellate tormentate di Vincent van Gogh, mentre i soggetti misteriosi rivelano una forte ansia religiosa.
Accostando ...
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Pittrice e scultrice (Kaũnas 1900 - Roma 1975). Figlia di un rabbino, alla morte del padre si trasferì con la madre a Londra (1905), studiò musica e frequentò lo studio dello scultore J. Epstein. Dopo [...] originali di un vibrante e corposo realismo, suggestioni contraddittorie, dal sensualismo plastico di Rodin al primitivismo e simbolismo cerebrale di Epstein (Tre sorelle, 1937, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Mafai con gatto, 1942, Torino ...
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Pittore inglese (Londra 1903 - ivi 1980). Tra i più significativi esponenti dell'avanguardia inglese, ebbe notevole influenza sulla successiva generazione di artisti. Il suo stile iniziale, improntato a [...] (dove, fino al 1939, tenne anche la cattedra di composizione); dal 1931 si dedicò alla pittura, esordendo con opere vicine al simbolismo preromantico di W. Blake e alle soluzioni di S. Palmer e J. Nash. Dal 1976 fu sua residenza il castello di Picton ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...