MÉCS László
Poeta lirico ungherese nato nel 1895 a Hernádszentistván (comitato Sáros, Šariš, in Slovacchia), dove suo padre fu maestro di scuola e dove nella piccola casa sotto la collina della vecchia [...] missione di difendere l'antica cultura ungherese in Slovacchia. Per l'attualità vigorosa, la fede apostolica, il simbolismo trasparente, il linguaggio immaginoso, il ritmo tormentato delle sue poesie, il Mécs è il poeta lirico più rappresentativo ...
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Romanziere nordamericano, nato a Detroit il 28 marzo 1909; è vissuto quasi ininterrottamente a Chicago che ha fornito la scena ai suoi racconti. Sebbene laureato in giornalismo all'univ. dell'Illinois, [...] cadere nelle pesantezze della prosa documentaria, ma riuscendo a ottenere un tono incisivo che sa essere perfino spietato.
Bibl.: M. Geismar, American moderns, New York 1958; A. Lombardo, Realismo e simbolismo nella letteratura americana, Roma 1957. ...
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SALINGER, Jerome David
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere americano, nato a New York nel 1919. Il S. ha studiato nella sua città natale e presso un collegio militare della Pennsylvania, senza terminare [...] 1953) mentre, sempre sul New Yorker, sono apparse alcune parti di un romanzo finora incompiuto.
Bibl.: A. Lombardo, Realismo e simbolismo, Roma 1957; id., La ricerca del vero, Roma 1961; M. Geismar, American moderns, New York 1958; A. Mizener, The ...
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Poeta, incisore, pittore (Londra 1757 - ivi 1827). Si dedicò giovanissimo all'arte e alla letteratura, studiò incisione e frequentò per breve tempo la Royal Academy (1779). Spirito ribelle e visionario, [...] unica del suo genio profetico. Istanze neoclassiche e fermenti preromantici pervadono la sua arte, carica di complessi simbolismi, cui contribuirono certamente la poetica del sublime, la mistica di Swedenborg e, nell'ambito più propriamente visivo ...
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MULISCH, Harry K. V
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, nato ad Haarlem nel 1927; nella sua opera si possono distinguere tre strati, comunque intrecciati tra di loro: la magia della creazione [...] , De verteller ("Il narratore", 1970), tornò al romanzo vero e proprio in Twee vrouwen ("Due donne", 1975), carico di simbolismo, che analizza, in linguaggio lucido, alcune relazioni umane sullo sfondo del racconto d'amore.
Bibl.: H.U. Jessurun D ...
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VOSS, Richard
Emma Mezzomonti
Romanziere, nato a Neugrape in Pomerania il 2 novembre 1851, morto a Berchtesgaden il 10 giugno 1918. Destinato ad amministrare il proprio podere, fece in Turingia la pratica [...] della conversione.
Nell'opera del V., che risente tutti i varî movimenti letterarî dell'epoca, dal naturalismo al simbolismo, dal realismo alla letteratura di tendenza, si rivela una fantasia ricca e varia, un temperamento artistico di grande ...
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JARRELL, Randall
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta e critico americano, nato a Nashville, Tennessee, il 16 maggio 1914. Laureatosi nel 1938 presso la Vanderbilt University, Nashville, Tenn., dopo avere [...] e critico, esposte con estrema finezza e lucidità: prima fra tutte la sua appassionata e appassionante polemica anti-intellettualistica.
Bibl.: J. C. Southworth, Some modern American poets, Oxford 1950; A. Lombardo, Realismo e simbolismo, Roma 1957. ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] Il C. vi si richiama a quel "mistero poetico" di cui S. Péladan era stato assertore a proposito dei poeti parnassiani e simbolisti (cfr. il suo art. Spiegazione di un libro, in Il Regime fascista [Cremona], 2 marzo 1932).
Nel '32, sempre per esigenze ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] intuibile considerare l'ombelico come il centro geometrico del corpo. Per questo motivo, quello dell'ombelico è un simbolismo transculturale che proietta sul concetto stesso di centro l'analogia tra macrocosmo e microcosmo, tra Universo e corpo umano ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] ostinato, 1º e 8 maggio 1913) a proposito di alcuni articoli di G. Vannicola(Le varie morali, in Lacerba; Il simbolismo francese e la musica di Debussy, sul Vaglio), ritenuti dal B. cattive traduzioni degli scrittori francesi Léon-Paul Fargue, Jules ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...