Poeta inglese nato a Loughton, Essex, il 26 febbraio 1913. Ha insegnato letteratura inglese in Giappone, nella Imperial Tohoku University (1939). Nel 1940 passò negli Stati Uniti, dove rimase fino al 1943, [...] cercato di esprimere lo stato di crisi del mondo che si vedeva intorno ricorrendo, per influsso freudiano, a un simbolismo sessuale. L'influsso di Freud è, del resto, riconoscibile nel suo stesso surrealismo verbale di raccolte successive, quali Eros ...
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GIBSON, Wilfrid Wilson
Poeta inglese, nato a Hexham (Northumberland) nel 1880.
Le sue prime raccolte di poesie (Urlyn the Harper, 1902; The Queen's Vigil, 1902; The Golden Helm, 1903; The Nest of Love, [...] e talora operai delle industrie, con una forza di disegno che rammenta il Wordsworth, ma che per molti aspetti rientra nel simbolismo, anche per la larga parte che vi è fatta allo sfondo di natura (Livelihood, 1917; Whin, 1918; Home, 1920; Neighbours ...
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WILBUR, Richard
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta americano, nato a New York il 10 marzo 1921. Ha studiato presso l'Amherst College nel Massachusetts, e poi alla Harvard Univ., dove attualmente insegna.
Dalla [...] e qualificato dell'ultima leva poetica americana, di cui assomma e rappresenta pregi e difetti.
Bibl.: A. Lombardo, Realismo e simbolismo, Roma 1957, pp. 99-116; id., La ricerca del vero, ivi 1961, pp. 395-396; A. Rizzardi, La condizione americana ...
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Poeta e filosofo russo (Mosca 1866 - Roma 1949). Profondo conoscitore del mondo classico (Dionis i pradionistvo "Dioniso e i culti predionisiaci", 1922) e moderno, spirito eminentemente religioso, dialettico [...] , 1907; Corardens, 1911-12; numerosi sonetti pubblicati in riviste) fanno di lui uno dei principali esponenti del simbolismo russo, e al tempo stesso si distinguono, nella letteratura russa, soprattutto per il loro carattere essenzialmente classico ...
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SØRENSEN, Villy
Alda Castagnoli Manghi
Narratore e saggista danese, nato a Copenaghen il 13 gennaio 1929. Di formazione filosofica, aperto alla cultura classica come alla produzione letteraria internazionale, [...] levità della fantasia e sull'estrema godibiltà del gioco stilistico, abilmente mantenuto su diversi piani.
Più accentuato il simbolismo in Ufarlige historier (1955, "Storie non pericolose"), dove la dicotomia e l'assurdità del mondo moderno sono dati ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] dei trittici, in Scrittori e riviste in Liguria fra '800 e '900, Genova 1980, pp. 139-153; G. Viazzi, A. G., in Dal simbolismo al déco, a cura di G. Viazzi, I, Torino 1981, pp. 100 s.; P. Boero, Tra Otto e Novecento, in La letteratura ligure. Il ...
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Poeta persiano (Ṭūs, Khorasan, 940 - ivi 1020 circa), il maggior poeta epico della Persia medievale. È autore dello Shāhnāme ("Libro dei re"), con il quale ha gettato le basi di un genere nuovo per la [...] , il Khvataināmak, e tre Shāhnāme in prosa d'epoca islamica. Dal punto di vista stilistico, l'assenza del simbolismo e della descrittività, connotativi di altri generi poetici, consente una maggior efficacia narrativa e drammatica. Notevole la lingua ...
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Scrittore australiano (Londra 1912 - Sydney 1990). Completò gli studî in Inghilterra, quindi si stabilì definitivamente in Australia. Dopo i primi romanzi (Happy valley, 1938; The living and the dead, [...] drive, 1982), W. ha elaborato i temi più radicati della tradizione in una mescolanza di realismo e simbolismo che è divenuta la cifra più riconoscibile della letteratura australiana contemporanea. Di grande interesse il volume autobiografico Flaws ...
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ROETHKE, Theodore
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta americano, nato a Saginaw, Mich., il 25 maggio 1908. Ha studiato presso le università di Michigan e Harvard; attualmente insegna presso la Washington [...] . Interessante, nelle varie raccolte poetiche del R. sopra citate, la grande varietà e ricchezza di metri e di versificazione.
Bibl.: J. Ciardi, Mid-Century American poets, New York 1950; A. Lombardo, Realismo e simbolismo, Roma 1957, pp. 99-106. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , le parole alle gesta, azionando un circuito magico, per i fini di propaganda degli alti comandi, così da divenire un simbolo della guerra, positivo e negativo, come, ad esempio, per il 141º e il 142º reggimento della brigata Catanzaro, che ricevuto ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...