HELLENS, Franz
Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermengen, nato a Gand l'8 settembre 1881. Dal 1912 è direttore della biblioteca del parlamento a Bruxelles; ha fondato [...] forma di verismo regionale il H. cominciò a liberarsi col romanzo successivo, Clartés latentes (1912) che si avvicina al simbolismo. Acquistata, nella sua prima fase di verismo regionale, abilità di paesista, il H. scopre in questa e nell'acuta ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1880 - ivi 1921). Trascorse l'infanzia e l'adolescenza con la madre e la famiglia materna; a Mosca ebbe rapporti di amicizia con Sergej Solov´ëv, nipote di Vladimir, e con i due [...] della sua poesia, eminentemente lirica, è una profonda e talvolta esasperante sincerità che lo porta da un iniziale simbolismo mistico a un allucinante realismo, la cui intonazione cosmica non è priva, a sua volta, di significati allegorici ...
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Scrittore, morto a Milano il 28 gennaio 1972. Si è venuta via via confermando in B. una sua disposizione alla favola caricata di risvolti metafisici, al realismo magico avviato a personalissime soluzioni, [...] di B., mentre più probabile appare invece l'influenza di un contemporaneo surrealismo italiano caratterizzato da un simbolismo di volta in volta esoterico oppure eticamente impegnato. Tali caratteri, seppure insidiati dal rischio del reimpiego ...
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Romanziere nordamericano, nato a Quebec il 10 luglio 1915; è uscito da una famiglia di Ebrei che dalla Russia emigrò nel Canada. Ha trascorso gli anni giovanili a Chicago frequentandovi anche l'università, [...] e che fa avvertire l'influsso di Kafka su parecchi romanzieri contemporanei degli Stati Uniti, sembra sciogliersi in un simbolismo più realistico nelle opere successive: The adventures of Augie March (New York 1953; National Book Award dell'anno ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] , a cura di E. Falqui, 1960), un impressionismo paesistico, affine a quello dei vociani, lievita spesso in un simbolismo denso e ardente, che ricorda A. Rimbaud (soprattutto quello delle Illuminations), suo poeta prediletto insieme con Baudelaire ...
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Scrittore tedesco (Neisse, Alta Slesia, 1888 - Stoccarda 1963). Studiò diritto ed economia nelle università di Breslavia, Jena, Monaco e Berlino. Partecipò alla rivoluzione del 1918 e alle successive lotte [...] quindi, fino alla morte, tra Francia e Germania. Narratore e autore di teatro espressionista con forte tendenza al simbolismo, ondeggia fra l'aspirazione a una rigenerazione umana socialistico-unitaria e slanci anarchico-terroristici, con fusione di ...
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Pseudonimo del poeta iraniano Muḥammad Isfandiyārī (n. Yūsh 1897 - m. 1960). Creatore della scuola poetica shi῾r-i nau, che postulava la completa rottura con le regole della prosodia classica persiana [...] realismo sociale (Khānvāde-ye sarbāz "La famiglia di un soldato", 1925), nell'ultimo periodo trovano espressione in una poesia meditata, fitta di simbolismi e allegorie, spesso difficili da decifrare (Ay, ādamhā "Oh, uomini!", 1942) e influenzate dal ...
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KRASKO, Ivan (pseudonimo di Ján Botto)
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta slovacco nato a Lukovištie (Gemer) il 12 luglio 1876, morto a Piešt'any il 3 marzo 1958. Frequentò il ginnasio a Rimavská Sobota, Sibín, [...] , sia per i raffinati ritmi che per le suggestive metafore. Portando nella poesia di questo piccolo popolo lo spirito del simbolismo europeo, K. diede inizio alla corrente che prese nome di "Slovenská moderna". La poesia di K. unisce temi intimistici ...
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MALAKÁSĒS, Milziade (Μαλακάσης, Μιλτιέδης)
Poeta greco, nato a Missolungi nel 1870. Studiò legge ad Atene, dove poi visse. Cominciò a pubblicare le sue poesie in riviste nel 1887.
Pubblicò poi diverse [...] ellenica, pur conservando uno spiccato carattere personale in un commisurato equilibrio fra il parnassismo del Gryparis e il simbolismo del Chatzopoulos, in un'eleganza ricercata di versificazione e in un caldo lirismo. Il M. esercitò anche influenza ...
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Scrittore cileno, morto a Santiago del Cile nel 1963. Nell'ultimo periodo della sua carriera letteraria, questo grande maestro vide aumentare il suo prestigio grazie alla produzione di opere nuove, come [...] Lo que niega la vida (1913) e Vivir (1916), nelle quali si osserva in filigrana il passaggio dal naturalismo al simbolismo. La stessa sorte è toccata a El niño que enloqueció de amor (1915), divenuto un bestseller quarant'anni dopo la pubblicazione ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...