Poeta tedesco (Trieste 1876 - St. Blasien, Baden, 1934), legato all'Italia per nascita ed educazione (Hymne an Italien, 1916, Hesperien, 1915 e 1918). Dopo il monumentale e oscuro poema Das Nordlicht (1910 [...] (Parigi, Firenze, Atene) il frutto di un'esperienza ricca, vivace, ma soggetta alle più disparate influenze (dal futurismo al simbolismo), cosicché la sua opera poetica e autobiografica (Wir wollen nicht verweilen, 1915), di critico d'arte (Der neue ...
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Narratore e drammaturgo russo (Orël 1871 - Mustamäggi, Finlandia, 1919). Partecipò solo eccezionalmente alla vita politica e s'interessò soprattutto di problemi astratti; fu tuttavia favorevole alla rivoluzione [...] oscillò tra realismo e decadentismo, e riuscì particolarmente originale nella fusione, spesso ottenuta, del realismo col simbolismo. Dopo il 1905 il simbolismo prevalse nelle sue opere teatrali, tanto che gli eroi si chiamano soltanto Car´ Golod ("Il ...
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Poe, Edgar Allan
Valerio Massimo De Angelis
L’artista del terrore
Poeta, narratore e critico statunitense, Edgar Allan Poe è diventato il più famoso autore di narrativa fantastica grazie all’estrema [...] . È stato anche un grande teorico della letteratura e ha ispirato il più importante movimento poetico del secondo Ottocento, il simbolismo. Infine, Poe è considerato l’iniziatore di due generi letterari che hanno avuto grande successo: il racconto di ...
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Poeta ceco (Černovcy 1880 - Praga 1917). La sua poesia, basata sui modelli del decadentismo, s'incentra sull'inconciliabilità di realtà e sogno, sulla vana ricerca dell'assoluto (Výpravy k Já "Spedizioni [...] ", 1900; Úzkosti a naděje "Angosce e speranze", 1911), sfociando nel pessimismo di Všemu navzdory ("A dispetto di tutto", 1916). Temperamento pensoso, incline a un accentuato individualismo, fu un originale continuatore del simbolismo di O. Březina. ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro Peju Kračolov (Cirpan, Stara Zagora, 1877 - Sofia 1914). I temi delle sue liriche (Podir sěnkitě na oblacitě "Dietro le ombre delle nuvole", 1911) vanno da un estremo soggettivismo [...] a motivi paesistici, popolareggianti e patriottici; ma quasi tutta la sua opera, anche quando incita alla lotta contro gli oppressori (J. fece parte per alcuni anni del comitato rivoluzionario macedone), risente dell'influsso del simbolismo. ...
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Scrittore francese (Antibes 1899 - Parigi 1965). Nella sua produzione letteraria è reperibile, soprattutto in un primo tempo, il segno dell'educazione surrealista che ebbe inizio intorno al 1925, in seguito [...] talvolta paradossale delle situazioni e dell'espressione, A. rivela la sua volontà di andar contro corrente, e il suo fondamentale simbolismo si colora di un umorismo e di un'ironia a volte eccessivi. Tra le sue opere di poesia: L'Empire et ...
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Poeta e diplomatico messicano (Tepic 1870 - Montevideo 1919). Prof. di letteratura nella Scuola nazionale preparatoria del Messico; entrato in diplomazia, fu plenipotenziario in Spagna. La sua vastissima [...] raccolte di poesie (Perlas negras, 1898; Poemas panteístas, 1901; Los jardines interiores, 1905) sono caratterizzate dall'influsso del simbolismo francese e del modernismo di Darío che N. aveva conosciuto a Parigi. Con En voz baja (1909) inizia una ...
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Scrittore iraniano (Tabrīz 1935 - Parigi 1985), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Gauhar-i Murād. Fu instancabile critico della censura, della corruzione, della dipendenza dall'Occidente che caratterizzarono [...] (1982), senza tuttavia rinunciare all'impegno socio-politico. Caratterizzate da uno stile realista, che a volte cedeva il passo al simbolismo, furono le raccolte di novelle ῾Azādāran-i Bayal ("Il lutto di Bayal", 1964), Gūr wa gahwāre ("La tomba e la ...
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Pseudonimo del romanziere inglese Henry Vincent Yorke (Forthampton 1905 - Londra 1973). Scrittore tra i più originali della sua generazione (insieme a I. Compton-Burnett, alla quale può essere accostato [...] psicologica o sociale non lo interessa; la sua ricerca è di natura formale e si svolge in direzione del simbolismo e del surrealismo. Su questa strada G. raggiunse i primi risultati notevoli con Party Going (1939), riuscitissimo esperimento di ...
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Scrittore e traduttore argentino (n. Coronel Pringles, Buenos Aires, 1949). Annoverato tra i più influenti autori latinoamericani, ha all’attivo più di sessanta pubblicazioni; tra queste racconti, romanzi [...] , A. è considerato un esperto dell’opera di O. Lamborghini e A. Pizarnik (suoi connazionali) e dei grandi poeti del simbolismo francese (fra tutti S. Mallarmé). Tra i lavori più recenti si ricordano Las aventuras de Barbaverde (2008), El error (2010 ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...