La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] altri dispersi. Seguirono analoghi episodî di violenza e di devastazione, ma il nome di Lidice divenne come il simbolo della resistenza coraggiosa e della dura repressione. Le vittorie successive degli Alleati e specialmente l'avanzata continua degli ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] A questa corrente appartenne Dick Ket, morto assai giovane nel 1941, le cui opere sono caratterizzate da un sottile simbolismo e da una rappresentazione minuziosa della realtà. Altri artisti di questa corrente sono Raoul Hynckes, Wim Schumacher, che ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] il sec. 19°, è segnata dall'uso dello stile neoclassico, adottato dall'architettura repubblicana per il suo simbolismo democratico e la sua relazione con la Rivoluzione Francese. Il Neoclassicismo presuppone una differenziazione dall'architettura ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] "La città della colomba"): autore di raccolte di poesie ("La gioia dei poveri") e di scritti in prosa, illustrò per simboli l'epopea del risorgimento politico d'Israele.
La "terza guardia" è la generazione dei letterati vissuti sin dalla nascita in I ...
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SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933; III, 11, p. 877)
Carmelo Formica
Marco Villani
Ullrich Hartmut
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Häkan Wettre
Al censimento del 1970 la popolazione [...] Brand (n. 1922) e di R. Jansson (n. 1918) erano fatte di luce, di aria e di forme fluttuanti, la pittura di "simboli" di R. Hagberg (n. 1924) s'ispirava alla calligrafia dell'Estremo Oriente. L'elegante, ironico C.F. Reuterswärd (n. 1934) e Fahlström ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] the Later Roman Empire, Oxford 2011, pp. 111 segg.
32 Lib., Or. 59,171.
33 Il circo pervade il sistema simbolico del mondo costantiniano: per un’utile sintesi cfr. G. Vespignani, Ἱ’Iππόδρομος. Il circo di Costantinopoli nuova Roma dalla realtà alla ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] in grado di pagare affitti elevati. Attorno ai grattacieli sopravvivono edifici di due categorie: alcuni la cui scarsa altezza è ormai simbolo di prestigio, in quanto indica che il proprietario non ha necessità di sfruttare al massimo il suolo; altri ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] una serie di lamelle di metallo o bambù fissate su una cassa di risonanza, ha un rilevante ruolo epico ed è simbolo dell’identità nera della musica fiorita nelle lotte per l’indipendenza. Nell’ultimo ventennio del Novecento molti di questi strumenti ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Polska («Giovane Polonia»), fu a sua volta una reazione al positivismo caratterizzata da aspetti neoromantici, decadenti e simbolisti. Referenti filosofici divennero A. Schopen;hauer, F. Nietzsche e H.-L. Bergson, mentre principale esponente del ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] questo, che favorisce una sorta di revival della retorica figurativa e che si serve di mezzi quali la metafora, l'allegoria, il simbolo. Tra gli esponenti di questo indirizzo figurano K. Kumrow (n. 1959) e B. Prinz (n. 1953).
Bibl.: W.M. Faust, G. de ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...