Località del Belgio, presso la città di Gand, sede all’inizio del 20° sec. della scuola pittorica di L. che vide riuniti i maggiori rappresentanti del movimento realista belga. Un primo gruppo di pittori [...] , G. van de Woestijne, G. Minne), caratterizzato dalla comune ammirazione per i primitivi fiamminghi, produsse opere venate di misticismo e simbolismo; un secondo gruppo, unito fino al 1914 (C. Permeke, F. van den Berghe, L. de Smet, E. Gevaert, H ...
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Località del Lazio, in provincia di Viterbo, nei Monti Volsini, lungo la valle del fiume Olpeta.
L’esistenza di una necropoli fa ipotizzare che vi fosse nelle vicinanze una città etrusca: si sono rinvenuti [...] tufo e una quantità di sculture del 6° sec. a.C., nella pietra locale (il nenfro), raffiguranti animali fantastici propri del simbolismo funerario. L’antica C., sede vescovile e di contea sin dall’Alto Medioevo, fu acquisita nel 1154 da Adriano IV e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Sologub (pseudonimo di F. Teternikov) e nel suo romanzo Melkij bes («Il demone meschino», 1905), momento alto della prosa simbolista. La rivista Vesy («La bilancia», 1904-09), per alcuni anni centro di dibattito e di diffusione della nuova poesia, è ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] 19°-20° sec. e con W. Benjamin.
Nella lunga storia del s. non va dimenticato G.B. Vico, la cui scoperta del simbolismo primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. Creuzer, J.J. Görres, J.J. Bachofen) e nell’antropologia ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] N. Dell’Abate, B. Cellini ecc., divenne centro di elaborazione di un linguaggio caratterizzato da audacia compositiva, simbolismo criptico, raffinatezza formale (galleria di Francesco I, camera della duchessa d’Étampes, sala da ballo). Sotto Enrico ...
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Variazioni territoriali. - Le mutilazioni territoriali subite dalla Bulgaria per effetto della sua sconfitta nelle guerre balcaniche (1913) e nella prima Guerra mondiale (1919) avevano lasciato fuori dei [...] proletaria. Ma al di sopra di tutti s'innalza Emanuil Dimitrov (1887-1943), nella cui opera il romanticismo e il simbolismo bulgaro hanno la loro ultima realizzazione.
La vita agitata da passioni e problemi sociali e dalle lotte politiche fra i varî ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] , la percezione visiva dell'esiguità della terraferma rispetto all'estensione dello spazio d'acqua era affidata soltanto al simbolismo cromatico dei planisferi e dei globi geografici.
Le immagini del pianeta che ci vengono oggi restituite dalla ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] figura di Eminescu, non era pronto alla recezione di modelli poetici troppo moderni e perciò estranei ai suoi canoni. Il simbolismo si impose solo nei primi decenni del Novecento con l’opera di O. Densusianu, fondatore della rivista Viața nouă (1905 ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] (la strofa, la rima, il blank verse e i metri regolari), ma in cui si ricercano anche scansioni ritmiche e simboliche diverse, richiamandosi da un lato a una rinnovata visionarietà romantica o a una metafisica modernista, dall’altro a un’estetica ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , in maniera differenziata, in quella di G. Moreau e di P. Puvis de Chavannes si possono individuare anche elementi consoni alla corrente simbolista, che ha in O. Redon il suo più autentico esponente e trova espressa nel gruppo dei nabis (M. Denis, P ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...