PIATTI, Antonio
Matteo Piccioni
PIATTI, Antonio. – Nacque a Viggiù (Varese), il 12 giugno 1875 da Domenico (1848-1915), marmista e scultore, e da Maria Buzzi Donelli (1852-1940), primo dei tre figli [...] F. Mazzocca, II, Milano 1994, pp. 546-548; P. Thea, in Milano Brera, 1859-1915. I premi Brera dalla Scapigliatura al Simbolismo (catal., Codogno e Milano), a cura di M. Quadraroli - L. Mosconi - P. Thea, Milano 1994, p. 188; G. Bottarelli - W. Guerra ...
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GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] parmensi, s. 4, XXIX (1977), pp. 207-217; M. Poggialini Tominetti, in Arte e socialità in Italia dal realismo al simbolismo, 1865-1915 (catal., Permanente), Milano 1979, pp. 127 s.; F. Arisi, Disegni di F. G. (catal., galleria la Meridiana), Piacenza ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] (ibid.), di cui il Battesimo reca la data del 1712.
Sono commosse scene di una religiosità popolare che traduce il simbolismo rituale nella trama di più terreni, se non meno devoti, affetti e sensi; espressioni di volti e gesti esprimenti una ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] 'Ajolle o più recentemente G. A. Lappoli, agli Uffizi; il Ritratto di Cosimo il Vecchio (Uffizi), intensa evocazione carica di simbolismo; e il S. Antonio abate pureagli Uffizi, che si ricollega ai due santi (S. Giovanni Evangelista e S. Michele)di ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] corte mantovana di Francesco II Gonzaga e di sua moglie, dove le citazioni classiche e le allegorie dal difficile simbolismo trovavano occhi pronti alla comprensione e alla speculazione, in un gioco divertito di rimandi e di allusioni erudite.
La ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] di Venezia divise pubblico e addetti ai lavori, per il carattere criptico e cerebrale della sua ispirazione ad alto contenuto simbolico: stroncato da Ojetti, e motivo di rottura con l’amico Nomellini, fu invece molto apprezzato da Pica (1899 e 1907 ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] , rivalità ed espansione dei duchi di Parma. Tali spettacoli (opere-torneo, drammi, balletti) erano improntati a un simbolismo di derivazione neoplatonica, in cui convergevano immagini e allegorie delle lettere e delle armi, non esenti tuttavia da un ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] prosa gli gioverà a rendere più limpidi e sciolti anche i versi che verranno, in cui affiorerà pian piano un vago simbolismo crepuscolare. Ci riferiamo alla prosa del secondo periodo, ché anche nei racconti, a cominciare da Istorie e favole (1913), c ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] tra la fine dell'anno 1910 e gli inizi del 1911, le suggestioni di Munch e di Previati si saldano nel dato comune, simbolico-espressionista, dello "stato d'animo". È il momento in cui il B., dopo aver cercato di forzare i dati del divisionismo e dell ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] archivo" si collocano nell'ambito della teologia riformata con una forte accentuazione zwingliana a proposito del simbolismo sacramentale. Quello che maggiormente interessa è rilevare il fatto della presenza di un residuo ereticale incompatibile ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...