Poeta romeno (Craiova 1854 - Bucarest 1920). Paladino del simbolismo, che aveva visto nascere in Francia e nel Belgio, fu il principale innovatore della poesia romena moderna, e non solo sotto l'aspetto [...] formale. Nei raffinati versi delle raccolte Poezii (1882), Excelsior (1895), Flori sacre ("Fiori sacri", 1912), Poema rondelurilor ("Il poema dei rondelli", post., 1927), ha cantato la sorte infelice del ...
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Romanziere (Parigi 1862 - ivi 1920). Passò dal naturalismo al simbolismo, ritraendo epoche e ambienti diversissimi. Tra le sue opere migliori è la quadrilogia: La force (1899); L'enfant d'Austerlitz (1902); [...] La ruse (1903); Au soleil de Juillet (1903) ...
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Scrittore portoghese (Lisbona 1890 - Parigi 1916). Inizialmente affascinato dal simbolismo di C. Pessanha e dalla poetica della saudade di T. de Pascoais, fu tra gli iniziatori del modernismo portoghese. [...] Amico di F. Pessoa, con lui diresse il secondo numero di Orpheu. Le difficoltà finanziarie che gl'impedirono di far uscire il terzo numero della rivista furono tra i motivi della profonda crisi che lo ...
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Poeta russo (Mosca 1873 - ivi 1924). Uno dei corifei del simbolismo della fine dell'800, oscillò poi tra un classicismo accademico, un misticismo a tinte apocalittiche, un culto nietzschiano dell'individuo [...] e una predilezione per la poesia sociale. Ma questo suo eclettismo è più apparente che reale: il variare di temi e d'indirizzi (raccolte: Chefs d'ceuvre, 1895; Tertia vigilia, 1900; Urbi et orbi, 1903; ...
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Poeta russo (Mosca 1886 - Biancourt, Parigi, 1939); subì l'influsso del simbolismo, ma professò sempre, insieme al culto di Puškin, una poesia introspettiva, classicamente moderata. Morì esule. Raccolse [...] le sue liriche in Molodost´ ("Gioventù", 1908), Sčastlivyj domik ("La casetta felice", 1914), Putëm zerna ("Per la via del grano", 1921), Tjažëlaja lira ("La pesante lira", 1922), Sobranie stichov ("Raccolta ...
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Poeta romeno (Bucarest 1891 - ivi 1945). Dapprima sensibile all'influsso del simbolismo francese, si riavvicinò poi alla tradizione romena, entrando a far parte del gruppo "Gândirea", e concluse con una [...] fase neoclassica. Tra le sue raccolte di versi: Visări păgâne ("Sogni pagani", 1912); Eternităţi de-o clipă ("Eternità di un attimo", 1914); Grădina între ziduri ("Il giardino fra le mura", 1919); Pe Argeş ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] letteraria e artistica Jeune Belgique. Laureatosi in legge, si recò (1886) a Parigi, dove subì l'influsso dei simbolisti. Fu cofondatore della rivista La Pléiade (1886). Allo scoppio della seconda guerra mondiale si trasferì (1939) negli Stati Uniti ...
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Pittore francese (Bordeaux 1840 - Parigi 1916), considerato il maggiore rappresentante del simbolismo pittorico. La sua produzione, caratterizzata da soggetti inusuali e bizzarri legati al mondo onirico, [...] litografia con H. de Fantin-Latour. Entrò quindi in contatto con G. Moreau attraverso il quale si avvicinò alle tematiche simboliste. Fin verso il 1890 si dedicò quasi esclusivamente al disegno, specie a carboncino, e alla litografia. Gli studi di ...
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Poeta portoghese (Oporto 1867 - Foz do Douro, Oporto, 1900). Fortemente influenzato dal simbolismo francese specialmente sul piano della ricerca formale, del culto della sinestesia e della libertà ritmica. [...] Nelle sue raccolte di poesie (Só, 1892; Despedidas, post., 1902; Primeiros versos, post., 1921) un pessimistico ripudio del presente e del futuro si fonde con l'evocazione di un passato incantato ...
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Poeta ucraino (Ščerbinovka, Doneck, 1898 - Kiev 1966). Subì inizialmente l'influenza del simbolismo, passando poi a un realismo d'impronta sociale. Tra le sue raccolte: Krajina roboty ("Il paese del lavoro", [...] 1928); Verba rjasna ("Il folto salice", 1943); Serce ljuds´ke ("Cuore umano", 1962). Importante la sua opera di traduttore, soprattutto dal francese ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...