Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] classica, ma già praticata dai neo-attici della fine del II sec. a. C.), lo si veste di una corazza adorna di simboli e di riferimenti politici, ed ecco l'Augusto di Prima Porta, il "classico" modello della statua imperiale, eretta nella villa stessa ...
Leggi Tutto
FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] chiostro di Sulu Manastir, probabilmente databile al 12° secolo. La fama del cantaro romano di S. Pietro fu tale che il simbolo della pigna venne spesso scelto nel Medioevo per il coronamento di f.; è il caso delle f. duecentesche di Viterbo, come ...
Leggi Tutto
MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] vascolare del mito di Oreste, ibid., pp. 318-326); pubblicò poi un saggio sul significato simbolico dell'arte sepolcrale romana (Il simbolismo nelle figurazioni sepolcrali romane. Studi di ermeneutica, in Memorie della R. Acc. di archeologia, lettere ...
Leggi Tutto
Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] che tocca, secondo il vecchio gesto magico, lo scudo preso al vinto, mentre i suoi nemici fuggono sui loro cavalli). Il simbolismo alla greca e la testimonianza di un'arte più colta non appaiono che nelle figure delicate delle danzatrici col kàlathos ...
Leggi Tutto
LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] drammaticità, anzi "terribilità", secondo l'estetica del tempo; ancora più sottile è l'evocazione dell'antico nel complesso simbolismo della Villa d'Este a Tivoli, intrecciato ai miti di Ercole e di Ippolito (in omaggio alla fantastica genealogia ...
Leggi Tutto
IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] ebbe quel mito sia in Grecia che a Roma e, in parte, dal fatto che la morte precoce dell'eroe si prestava al simbolismo funerario.
La fonte per l'iconografia delle varie scene è, a parere del Robert, il secondo Ippolito di Euripide, e i sarcofagi si ...
Leggi Tutto
Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (arabo Nasibin; greco Νίσιβις)
C. A. Pinelli
La città di N. sorgeva sul sito ora occupato dal moderno villaggio di Nusaybin, importante centro ferroviario [...] 'insieme l'aspetto di un caratteristico baldacchino. La concezione generale del monumento sembra ubbidire ad un complicato simbolismo religioso.
Il battistero deriva direttamente dai piccoli mausolei funerarî a forma cubica che si trovavano in varie ...
Leggi Tutto
IERAPOLI di Frigia
Daria De Bernardi Ferrero
(XVIII, p. 800)
Nel 1957 hanno inizio gli scavi archeologici a opera della missione archeologica italiana, sotto la guida di P. Verzone. Primo risultato [...] a s. Filippo alla fine del 4° o all'inizio del 5° secolo. L'icnografia complessa, legata a un rigoroso simbolismo, consta di un ottagono centrale da cui si dipartono otto vani rettangolari, il tutto racchiuso in un quadrato con camere perimetrali ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Sud-Est asiatico. Cambogia
Charles F.W. Higham
Claude Jacques
Jean Boisselier
Miriam T. Stark
Gerd Albrecht
Pierre-Yves Manguin
Cambogia
di Charles F.W. Higham
Stato del Sud-Est [...] 17 × 13 m alla base e un'altezza di almeno 16 m.
La funzione del santuario era quella di ospitare il simbolo della divinità, il liṅgam shivaita e, poiché i rituali prevedevano l'utilizzazione di acqua lustrale, erano spesso presenti un piccolo canale ...
Leggi Tutto
VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , presentato da un amorino o tenuto in mano dalla dea stessa che vi ammira il suo viso, o non è piuttosto un simbolo cosmico atto ad illustrare il famoso proemio del De Rerum Natura di Lucrezio? Lo si ritrova in effetti, tenuto ostentatamente nella ...
Leggi Tutto
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...