La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] prima dell’ordine da essi stessi stabilito, che ora cerca di rinascere.
Il desiderio di rappresentare il male, non come simbolo autonomo, ma come una forza che può essere dominata, comporta la necessità di riconoscere il limite delle azioni umane. I ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] in pasta vitrea, che adorna gli anelli, gli orecchini, le collane e quasi sempre viene inciso con sigle augurali, con simboli cultuali, con effigi di familiari o di persone autorevoli. La possibilità di trovare il materiale nelle zone alpine finitime ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] , figurato da un lato con Elpis, dall'altro è un g. con grande coda a uraeus, la zampa sinistra posata sopra la simbolica ruota, e accompagnato dalla iscrizione Νέμεσις Νικ(αί)a. Ancora nel V sec. d. C. Nonno di Panopoli (Dionys., xlviii, 381 ss ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] di sposi. Non esiste quasi religione misterica della tarda antichità che non si sia servita in qualche modo del simbolismo delle Stagioni. Il loro significato era talmente complesso da poter essere interpretato in diversi modi, con la partecipazione ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] quella derivante da una lavorazione del legno in termini aniconici.La connessione magnificante tra il t. e il leone, inteso come simbolo di potenza del sedente, risale già all'antico Egitto. Un riflesso di essa sono i due leoni che affiancano il t ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] la vita socio-culturale del paese, si assistette a un rinchiudersi in se stessi che si espresse in un linguaggio simbolico esasperante fatto di richiami allusivi oscuri, incomprensibili ai più. D'altra parte si affermò la nuova ideologia di stato ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] della vittoria, gazzelle e ruota della legge, stūpika). È molto forte il contrasto, a cui si può dare un valore simbolico, tra la semplicità degli esterni e l'interno letteralmente coperto da pitture murali e da sculture, con le strutture lignee ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] fittile, ebbe una vasta area di diffusione in tutto il Mediterraneo con una dilatazione della cronologia, almeno per gli esemplari con simboli cristiani, quali monogrammi e croci, sino a tutto il 6° secolo. In Occidente come in area bizantina - e in ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] del Nymphis e del Miles, quelli delle Sette Sfere, delle Sette Porte, degli Animali, tutti decorati di mosaici con varî simboli mitriaci.
All'estrema periferia S-O dell'area monumentale, vicino all'incrocio delle moderne vie G. Calza e di Fiumicino ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] liturgici (servizio affidato a un corpo speciale di canonici; presenza di una reliquia della Vera Croce) e forse nel simbolismo del programma decorativo, del quale importante elemento comune ai due edifici è l'impiego di figure stanti tutt'intorno al ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...