HILAR (originariamente Bakule), Karel Hugo
Ottokar Fischer
Regista cèco, nato il 5 febbraio 1884 a Sudoměřice nella Boemia meridionale. Studiò filologia classica e, giovanissimo, diresse la Moderní [...] bibliotéka, propugnando il simbolismo e il decadentismo. Collaborò dal 1910 al Teatro civico di Praga-Vinohrady; ne divenne, nel 1913, direttore artistico, e fu artefice principale della grande fama che questo teatro si conquistò negli anni di guerra ...
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Pittore (Rotterdam 1855 - Achterbosch, Campine, 1928). Esordì come decoratore e con quadri d'intonazione intimista. Dal 1889 si stabilì nella Campine e assunse la nazionalità belga nel 1900. È considerato [...] , per le semplici immagini di stampo contadino, realizzate con densi impasti cromatici e particolari effetti luministici (Mater dolorosa, 1894, Il padre del condannato, 1901, Simbolo della Campine, 1901-06, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts). ...
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Pittore (Pietroburgo 1874 - Kulu, Panjāb orient., 1947). Formatosi all'Accademia di Pietroburgo (1895-97) e a Parigi con E. Cormon (1900-01), fu poi tra gli esponenti di Mir Iskusstva. Aderì al simbolismo [...] (Battaglia celeste, 1912, San Pietroburgo, Museo russo), collaborò con Djagilev (Danze palovesiane, 1909 e 1914) e Stravinskij (Sagra della primavera, 1913, di cui R. scrisse anche il libretto). Trasferitosi ...
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Scrittore e poeta ebreo polacco (Zamość 1852 - Varsavia 1915). Considerato il padre della letteratura yiddish moderna, P. diede un notevole contributo anche alla letteratura ebraica, adattandovi differenti [...] correnti letterarie europee (naturalismo, neoromantiscismo, simbolismo). Della sua ampia attività letteraria, P. scrisse poesie, racconti, saggi, drammi teatrali e curò l'edizione di opere in yiddish, si ricordano i racconti Ha-dibbūq we ha-mĕshuggā῾ ...
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Storico della cultura rinascimentale e moderna (Londra 1914 - ivi 1985), reader e quindi prof. di Renaissance Studies al Warburg Institute, dove ha poi insegnato storia della tradizione classica. Autore [...] di importanti studî sul simbolismo esoterico, la possessione e l'esoterismo agli inizî dell'età moderna, ha inoltre dedicato particolare attenzione alla tradizione della magia naturale nel Rinascimento. Da segnalare i suoi studî sulla tradizione ...
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Critico russo, nato nel 1886, uno dei fondatori del formalismo.
Nei suoi primi lavori egli si espresse con un linguaggio vicino ancora a quello dei teorici del simbolismo, ma già nel 1917 (con l'articolo [...] sulla struttura dei drammi schilleriani) passò su posizioni formalistiche. Del 1918 è il suo saggio Kak sdelana šinel′ (Com'è fatto "il cappotto" di Gogol′), in cui il racconto è interpretato come skaz ...
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Scrittore cileno (Santiago 1886 - Viña del Mar 1952), prof. d'estetica e di storia dell'arte, direttore del Museo di belle arti di Santiago. Di tendenza naturalista, non disdegnò le note intimistiche e [...] il simbolismo. Ha pubblicato, tra l'altro, raccolte di poesie: Flores de cardo (1908), La casa abandonada (1912), El llamado del mundo (1913), Los pájaros errantes (1915), No más que una rosa (1949); romanzi: La reina de Rapa Nuy (1914), Alsino (1920 ...
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Pittore polacco (Radom 1855 - Cracovia 1929). Studiò a Cracovia e Parigi, soggiornò a Monaco; nel 1887, si stabilì a Cracovia, dove dipinse soprattutto scene della storia polacca, con intenti patriottici. [...] Dal 1890 si avvicinò al simbolismo e trattò anche paesaggi con figure mitiche. ...
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Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] , 1934; Le chiavi nel pozzo, 1935, ecc.); può considerarsi all'incrocio del bozzettismo toscano dell'Ottocento col simbolismo dannunziano. Ché, se tende al racconto picaresco, alla narrazione spregiudicata di vite e fatti umili e insieme straordinari ...
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Corrente letteraria fiorita in Italia, con epicentro a Firenze, intorno al 1930 e notevole soprattutto nel campo della poesia e della critica, anche se non mancarono significative influenze sul lavoro [...] l’esperienza delle avanguardie primonovecentesche da protagonista, ma non aveva mai assimilato davvero la grande lezione del simbolismo francese. Della immutata validità di tale lezione e della possibilità di restaurare una moderna koinè poetica all ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...