SISIFO (Σίσυϕος, Sisyphus)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Eolo, padre di Glauco, quindi nonno di Bellerofonte, e signore di Efira argiva (anche, si disse, fondatore di Corinto); è noto comunemente, insieme [...] svariatissimo e mostrano atteggiamenti addirittura opposti, sia che venga considerato come un mito naturistico sia che in esso si scorga un simbolismo etico; e si è visto in S. una divinità del mare che eternamente lotta contro gli scogli, o un dio ...
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VOSS, Richard
Emma Mezzomonti
Romanziere, nato a Neugrape in Pomerania il 2 novembre 1851, morto a Berchtesgaden il 10 giugno 1918. Destinato ad amministrare il proprio podere, fece in Turingia la pratica [...] della conversione.
Nell'opera del V., che risente tutti i varî movimenti letterarî dell'epoca, dal naturalismo al simbolismo, dal realismo alla letteratura di tendenza, si rivela una fantasia ricca e varia, un temperamento artistico di grande ...
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JARRELL, Randall
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta e critico americano, nato a Nashville, Tennessee, il 16 maggio 1914. Laureatosi nel 1938 presso la Vanderbilt University, Nashville, Tenn., dopo avere [...] e critico, esposte con estrema finezza e lucidità: prima fra tutte la sua appassionata e appassionante polemica anti-intellettualistica.
Bibl.: J. C. Southworth, Some modern American poets, Oxford 1950; A. Lombardo, Realismo e simbolismo, Roma 1957. ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] ivi, b. 163, fasc. M, c. 24, 25 settembre 1437; F. Corner, Ecclesiae, VI, pp. 369-375.
158. Cf. i capitelli con il simbolo della Scuola nel portale di accesso alla corte tra Ca' Badoer e la chiesa di San Giovanni Evangelista.
159. Doc. del 2 aprile ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] sostanze, bensì segni, le lettere e i caratteri con i quali i nomi divini sono formati. La qabbālāh compie pertanto un'esegesi simbolica e non analogica della Tōrāh, per cui nel libro l. e mistero sono identici (Scholem, 1966, p. 75). L. viene da or ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] , la percezione visiva dell'esiguità della terraferma rispetto all'estensione dello spazio d'acqua era affidata soltanto al simbolismo cromatico dei planisferi e dei globi geografici.
Le immagini del pianeta che ci vengono oggi restituite dalla ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] La consolazione della musica, della logica, della teologia e della filosofia, Bologna 1986); O. Todisco, Dall'analogia al simbolo e dal simbolo all'analogia in s. Bonaventura, Doctor Seraphicus, 1981, pp. 5-19; G. Federici Vescovini, Arti e filosofia ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] più apparente che reale. In effetti il tetrastico menziona, oltre le spighe, un giovane nudo che guarda un quadrante solare (simbolo del solstizio d'estate); ed è proprio questa stessa immagine, arricchita d'una torcia, che si vede sul Calendario del ...
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Semplificazioni. DURC, sanzioni e procedure
Michele Faioli
La semplificazione delle procedure gestionali dei rapporti di lavoro ha almeno tre forme o strutture tradizionali di razionalizzazione normativa. [...] falso» (Cons. St., ad. plen., ord. 4.5.2012, n. 8). Questa plurivalenza del DURC ha, però, un punto fisso nel simbolismo, o paradigma, di correttezza sociale. Dietro il DURC si cela, sin dalla volontà istitutiva, che è stata di matrice collettiva, un ...
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PREVIATI, Gaetano
Davide Lacagnina
PREVIATI, Gaetano. – Nacque a Ferrara il 31 agosto 1852 da Flaminio, orologiaio, e da Riccarda Benvenuti Bonlei, morta di parto due anni dopo. Nel 1855 il padre sposò [...] a Parigi, l’anno seguente, al primo Salon de la Rose-Croix, che servì a rimarcare l’ormai compiuta svolta simbolista del pittore (Piantoni, 1990). Gli anni a seguire furono i più difficili – come testimoniava lo stesso Previati nelle lettere inviate ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...