Scholem, Gershom Gerhard
Ebraista e storico tedesco delle religioni (Berlino 1897 - Gerusalemme 1982), dal 1948, con la costituzione dello Stato di Israele, cittadino israeliano. Studiò matematica, filosofia [...] it. Le grandi correnti della mistica ebraica); Zur Kabbala und ihrer Symbolik (1960; trad. it. La kabbalah e il suo simbolismo); Ursprung und Anfänge der Kabbala (1962; trad. it. Le origini della Kabbala); e l’autobiografia Von Berlin nach Jerusalem ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] «signore», il «fratello», e come assassinio sacrilego la sua uccisione.
Nelle civiltà storiche il l. ha spesso valore di simbolo o di attributo. Nell’Egitto antico, per es., la dea distruttrice Sekhmet ha testa di leone. Davanti a templi mesopotamici ...
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Poeta, incisore, pittore (Londra 1757 - ivi 1827). Si dedicò giovanissimo all'arte e alla letteratura, studiò incisione e frequentò per breve tempo la Royal Academy (1779). Spirito ribelle e visionario, [...] unica del suo genio profetico. Istanze neoclassiche e fermenti preromantici pervadono la sua arte, carica di complessi simbolismi, cui contribuirono certamente la poetica del sublime, la mistica di Swedenborg e, nell'ambito più propriamente visivo ...
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OTTONE di Frisinga
Raffaello Morghen
Cronista e storico dell'età medievale, nato intorno al 1114, morto nell'abbazia di Morimund (in Borgogna) il 22 settembre 1158. Figlio di Agnese, figlia di Enrico [...] anche l'atteggiamento di O. di fronte all'impero. Se nella scomunica lanciata da Gregorio VII contro Enrico IV egli vede simbolicamente la fine della sesta età e il trionfo della Chiesa che infrange i piedi d'argilla dell'impero, altrove egli afferma ...
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REMIZOV, Aleksej Michajlovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1877. Attualmente emigrato a Parigi. Una delle più caratteristiche figure della letteratura russa contemporanea, ibridi [...] le opere posteriori fino al 1922, cfr. E.F. Nikitina, Russkaja literatura ot simvolizma do naèich dnej . (La lett. russa dal simbolismo ai nostri giorni), Mosca 1926. Dal 1921 in poi il R. ha pubblicato numerosi suoi scritti a Berlino e a Parigi. In ...
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MULISCH, Harry K. V
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, nato ad Haarlem nel 1927; nella sua opera si possono distinguere tre strati, comunque intrecciati tra di loro: la magia della creazione [...] , De verteller ("Il narratore", 1970), tornò al romanzo vero e proprio in Twee vrouwen ("Due donne", 1975), carico di simbolismo, che analizza, in linguaggio lucido, alcune relazioni umane sullo sfondo del racconto d'amore.
Bibl.: H.U. Jessurun D ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] si consolidò solo in seguito alla riesposizione, da parte di Gustav Mie nel 1893 sulla stessa rivista, con linguaggio e simboli comuni. I risultati di Peano furono allora accolti e sviluppati da William Fogg Osgood, Charles-Jean de la Vallée-Poussin ...
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Sport
Paolo Casini
Gaetano Bonetta
Nicola Porro
Lo sport può essere definito come un'attività tesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e anche come il complesso degli esercizi e [...] 'Oceania; e il rituale si replica nella premiazione degli atleti non solo presso gli antichi greci, etruschi e romani, ma nel simbolismo dei premi e delle coppe in uso negli sport moderni.
Lo sport moderno e l'educazione del corpo
di Gaetano Bonetta ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] (vedi, per tutto il periodo veronese, Magagnato, 1971). Nel 1914 il C. espose alla Biennale Trasfigurazione (in cui il simbolismo raggiungeva livelli esasperati e che il pittore in seguito fece distruggere: ill. nel catal., n. 93), L'arcobaleno e Via ...
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Mattia (Matia), santo
Gian Roberto Sarolli
Dodicesimo apostolo eletto in sostituzione di Giuda Iscariota, come si legge negli Atti (1, 23-26), che D. dimostra di conoscere perfettamente, impiegando [...] alta ‛ strategia ' di D. e il magistrale impiego delle sue fonti. Gli apostoli, infatti, nella tradizione del simbolismo tipologico rappresentano i ‛ typi Ecclesiae ', come leggiamo a partire da Isidoro: " Apostoli totius Ecclesiae portant typum, qui ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...