ŽUPANCIR, Oton
Arturo Cronia
Poeta sloveno, nato il 23 gennaio 1878 a Vinica nella Carniola Bianca. Frequentò la scuola media a Novo Mesto e a Lubiana e l'università a Vienna. Riprese poi, senza finirli, [...] favorevolmente per la novità della materia e della forma, ma in cui la personalità del poeta influenzato dal simbolismo e decadentismo affogò in un mare di esotismi e di artificiosità che male corrispondevano ai suoi sentimenti genuini. Fatto ...
Leggi Tutto
MILOSZ, Oscar Venceslas de Lubicz
Vittorio STELLA
Poeta e scrittore francese, nato a Czereia (Lituania) il 27 maggio 1877 da una famiglia di nobili già regnanti, morto a Fontainebleau il 2 marzo 1939. [...] vie de Don Juan, in cui il mito del protagonista è sentito come parabola dell'impotenza e della miseria, il simbolismo esoterico della poetica milosziana affida il risultato d'arte alla suggestione musicale ed alla forza allusiva dei versetti, alla ...
Leggi Tutto
POVERA, ARTE
Maria Sicco
. Nel 1958 G. Celant definiva "arte povera" una corrente artistica che, rifiutando la tecnica e l'artificiale, si era volta al recupero della natura come esperienza quotidiana, [...] mondo, è lavoro, politica, scienza, pensiero. Lottando contro la mistificazione dei prodotti e abolendo ogni tipo di simbolismo, essi s'immergono nelle cose con disponibilità totale, per raggiungere un'esistenza creativa perfettamente legata al fatto ...
Leggi Tutto
MÉCS László
Poeta lirico ungherese nato nel 1895 a Hernádszentistván (comitato Sáros, Šariš, in Slovacchia), dove suo padre fu maestro di scuola e dove nella piccola casa sotto la collina della vecchia [...] missione di difendere l'antica cultura ungherese in Slovacchia. Per l'attualità vigorosa, la fede apostolica, il simbolismo trasparente, il linguaggio immaginoso, il ritmo tormentato delle sue poesie, il Mécs è il poeta lirico più rappresentativo ...
Leggi Tutto
Romanziere nordamericano, nato a Detroit il 28 marzo 1909; è vissuto quasi ininterrottamente a Chicago che ha fornito la scena ai suoi racconti. Sebbene laureato in giornalismo all'univ. dell'Illinois, [...] cadere nelle pesantezze della prosa documentaria, ma riuscendo a ottenere un tono incisivo che sa essere perfino spietato.
Bibl.: M. Geismar, American moderns, New York 1958; A. Lombardo, Realismo e simbolismo nella letteratura americana, Roma 1957. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] l'ermafrodito dalle ali membranose in piedi su due rocce da cui sporgono alcuni alberi e con in mano dei serpenti è il simbolo della pietra filosofale bisessuata da cui hanno origine l'oro e l'argento; l'Anticristo ermafrodito con le corone dei sette ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Antoine-Laurent Lavoisier introduce una profonda discontinuità nella lenta [...] poteva designare sostanze dalle proprietà chimiche opposte. Inoltre, la pesante eredità dell’esoterismo e del simbolismo alchemico aveva generato un vocabolario tecnico estremamente complesso e oscuro, destituendolo di qualsiasi utilità pratica e ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] naz. d'arte moderna); esso venne infine accantonato - con vicenda all'incirca analoga a quella del Bistolfi - per un simbolismo di più alte ambizioni, cui sembrava offrire argomento la grande scultura celebrativa.
Nel 1885 il C. aveva partecipato ai ...
Leggi Tutto
Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION (Αιών)
M. T. Marabini Moevs*
È per il pensiero greco il concetto del tempo assoluto, opposto a Chronos, che è il tempo in relazione alla vita umana (Plat., Timeus, [...] nelle spire di un serpente che allude al corso sinuoso del sole, recante come attributi il fulmine, lo scettro e le chiavi, simbolo del potere del tempo su tutte le cose. Spesso ai piedi del dio è un cratere che vuole rappresentare l'acqua, e allora ...
Leggi Tutto
Fiume dell'Umbria, che nasce presso il villaggio di Campello sul Clitunno in località Le Vene, a 19 Km. da Spoleto, da alcune celebri e ricche sorgenti che formano un laghetto di acqua limpidissima e fresca, [...] classico che oggi si ammira presso le sorgenti del Clitunno è un sacello cristiano (indicato come tale dal simbolismo dei rilievi decorativi), costruito non prima del sec. IV, con gli avanzi architettonici di qualche prossimo monumento sepolcrale ...
Leggi Tutto
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...