Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] parigino, allora fervido di pensiero e di esperienze d'avanguardia, ove s'incontrava con gli esponenti dell'impressionismo e del simbolismo, con i "decadenti", ecc. (tra gli altri: il pittore Whistler, i poeti S. Mallarmé e P. Verlaine). La prima ...
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Scrittore inglese (Wimbledon 1895 - Maiorca 1985). Poeta, saggista e narratore prolifico, raggiunse fama mondiale con i romanzi storici I, Claudius (1934; trad. it. 1935) e Claudius the God (1934; trad. [...] un esordio come poeta (Collected poems, 1927), il suo interesse per la psicologia dell'inconscio lo condusse a un simbolismo dapprima oscuro, poi sempre più decifrabile (Collected poems 1938-45, 1945; Collected poems, 1959; New poems, 1962; Poems ...
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Scrittore francese (Bazoches-au-Houlme, Orne, 1858 - Parigi 1915). Bibliotecario della Bibliothèque Nationale, destituito nel 1891, si associò fin dagli inizî con il movimento simbolista in cui ebbe parte [...] Le problème du style, 1902), saggi critici (Le livre des masques, 1896-98, 2 voll., che segnò il suo distacco dal simbolismo; Épilogues, 1903-13; Promenades littéraires, 1904-27), scritti ideologici e sociali (La culture des idées, 1900; Le chemin de ...
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VANNI ROVIGHI, Sofia
Tullio Gregory
(App. IV, III, p. 792)
Storica della filosofia italiana, morta a Bologna l'11 giugno 1990. In ambito medievistico, orientò le sue ricerche soprattutto sui secoli [...] realtà che assumono una propria consistenza ontologica e una capacità causativa; di qui un consapevole allontanamento dal simbolismo altomedievale, dalla tradizione agostiniana e francescana e da Bonaventura di Bagnoregio.
Ai maestri francescani la V ...
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Samaritana
Angelo Penna
Donna di un villaggio della Samaria. Il Vangelo non ne riporta il nome; per questo è passata alla storia con l'aggettivo che ne ricorda la stirpe e la regione.
I Samaritani costituivano [...] l'idea dell'‛ acqua viva ' " salientis in vitam aeternam " (in concreto, la grazia).
D. interpreta con una certa libertà il simbolismo dell'acqua, applicandolo alla verità rivelata in genere. La sete natural che mai non sazia / se non con l'acqua ...
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Scrittore brasiliano, nato a Fortaleza (Ceará) nel 1848, morto a Rio de Janeiro nel 1911. Fu romanziere, critico letterario, giurista; ma i numerosi romanzi e le novelle (Miss Kate, Luigina, Il regno incantato, [...] positivismo in filosofia, il naturalismo nell'arte narrativa e nel teatro, il parnassianismo, e, in seguito, ma meno, il simbolismo, nella poesia. Dei tre, Araripe Junior era il meno dommatico, il meno proclive alla polemica: formato, come gli altri ...
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Poeta francese, nato nell'isola della Réunion nel 1838, morto a Parigi nel 1912. Un po' dimenticato oggi, fu molto apprezzato in vita, e nel 1898, alla morte di Mallarmé, eletto "prince des poètes". Egli [...] successive generazioni di parnassiani (egli partecipò al Parnasse contemporain fino dal 1866), sia ai simbolisti e, più tardi, al pubblico medio, quando il simbolismo, uscito dai cenacoli d'iniziati, fu un modo comune di sentire.
Opere: Aspirations ...
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ORAPOLLO Niloo
Giulio Farina
Scrittore egiziano, nato in Nilopoli. Non è sicuro che si debba identificare con il grammatico omonimo vissuto al tempo di Teodosio (379-395).
Scrisse un'opera intorno ai [...] certo segno corrisponde a una data idea. Ignorando lo sviluppo che ha avuto il sistema geroglifico, farnetica intorno al simbolismo, che avrebbe interceduto tra queste relazioni.
Ediz.: L'editio princeps è l'Aldina, Venezia 1505; una delle migliori è ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] I-III, Milano 1901-1904: III, p. 365.
54. Cf. n. 36.
55. Cf. O. Demus, Der skulpturale, p. 46.
56. F. e G. Saccardo, Sculture simboliche, p. 252.
57. Ibid.
58. Come notò O. Demus, The Church, p. 159.
59. Letto malamente da F. e G. Saccardo, Sculture ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] l'a. nel nido che respinge due aquilotti incapaci di fissare il sole.Sono numerose le raffigurazioni di a. unite ai due grandi simboli cristologici della croce e dell'agnello di Dio. L'a. è fra i pochi animali scelti per stare ai lati della croce e ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...