Psicanalista (Vienna 1868 - Londra 1940). Fu tra i primi seguaci di Freud, dopo essersi autonomamente occupato, sul finire del sec. 19º, dell'attività sessuale nell'infanzia. Promosse le riunioni del primo [...] d'intervento attivo da parte del terapeuta. Nella sua vasta produzione si segnalano i contributi alla problematica del simbolismo. Opere principali: Nervöse Angstzustände und ihre Behandlung (1908, con introd. di S. Freud); Der Wille zum Schlaf (1915 ...
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Scrittrice nata a Weimar nel 1859, visse a lungo a Costantinopoli perché sposata a F. Arndt che si fece poi musulmano, assumendo il nome di 'Omar ar- Rashīd Bey. Fu tra le autrici di romanzi più ammirate. [...] tra le voci di quel tempo sorte contro la morale borghese. Formalmente va unita agl'impressionisti, pur accostandosi al simbolismo e alla poesia dei neoromantici.
Opere principali: Der Rangierbahnhof (1896); Halbtier/ (1899); Isebies (1911) che ha in ...
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MAURY, Alfred
Nicola Turchi
Erudito e archeologo, nato a Meaux il 23 marzo 1817, morto a Parigi il 12 febbraio 1892. Datosi dapprima a studî di medicina, di diritto e di lingue, si dedicò poi all'archeologia [...] di morale al Collège de France, dal 1862 alla morte. Fu eletto all'Académie des inscriptions nel 1857.
Qualche elemento del simbolismo creuzeriano informa le sue opere: Les légendes pieuses du moyen âge (Parigi 1843); Les fées du moyen âge (ivi 1843 ...
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PANOFKA, Theodor
Paolino Mingazzini
Archeologo, nato a Breslavia il 25 febbraio 1800, morto a Berlino il 20 giugno 1858. Fu uno dei fondatori dell'Istituto archeologico germanico, dirigendone la sezione [...] di storia delle religioni; e se in quest'ultimo genere di ricerche si lasciò andare a un misticismo e a un simbolismo talora troppo spinti e troppo fragili di base, che apparvero esagerati agli occhi degli stessi contemporanei, nella compilazione dei ...
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MINSKIJ, Nikolaj Maksimovič
Ettore Lo Gatto
Pseudonimo di N. M. Vilenkin: poeta russo, nato nel gennaio 1855 nel governatorato di Vilna da una povera famiglia ebrea. Fino al 1880 scrisse versi di spirito [...] , 1905). Nell'ultimo decennio del sec. XIX M. fu uno dei principali rappresentanti del decadentismo e del primo simbolismo russo. Espulso nel 1904 dalla Russia, vi tornò dopo l'amnistia del 1913.
Ediz.: Polnoe sobranie stichotvorenij (Raccolta ...
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PETICĂ, Ştefan
Dan Simonescu
Scrittore romeno, nato a BuceŞti (Tecuci) nel 1877, ivi morto nel 1904. Fece gli studî liceali a Tecuci e a Brăila, e quelli universitarî a Bucarest. Si dedicò, oltre che [...] , musicali, dovute al desiderio di un'arte pura, il P. è considerato l'iniziatore della poesia moderna presso i Romeni. Il simbolismo del P. è tanto più originale, in quanto appare in un'epoca di pronunciato eminescianismo e di popolarismo. ...
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ŁUKASIEWICZ, Jan
Alberto PASQUINELLI
Filosofo, nato a Leopoli il 21 dicembre 1878, morto a Dublino il 13 febbraio 1956. Insegnò filosofia e logica all'univ. di Varsavia e, dopo la seconda guerra mondiale, [...] e semplificazione delle nozioni e dei principî primitivi, nonché alla coerenza e completezza dell'intero sistema. Introdusse un nuovo simbolismo ritenuto più semplice di quello di G. Peano e B. Russell. Sempre al livello delle proposizioni elementari ...
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Scrittore olandese, nato nel 1860 a Haarlem. Studiò medicina ad Amsterdam, dove si laureò nel 1886, specializzandosi poi in psichiatria. Nel 1895 si stabilì a Bussum. Già da studente aveva scritto alcune [...] anima infantile. Nel 1892 segui Johannes Viator, het boek van de Liefde (J. V., il libro dell'Amore), opera di tenebroso simbolismo. Nel 1905 e 1906 aggiunse una seconda e terza parte al De kleine Johannes, pervase di tendenza sociale e di satira ...
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Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] Piet Mondrian, nato ad Amersfoort in Olanda nel 1872, dipinge le sue prime opere con uno stile influenzato dal simbolismo e dalle pennellate tormentate di Vincent van Gogh, mentre i soggetti misteriosi rivelano una forte ansia religiosa.
Accostando ...
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Desargues
Desargues Girard (Lione 1591 - 1661) matematico francese, tra i fondatori della moderna geometria proiettiva. Architetto e ingegnere militare, conobbe e frequentò M. Mersenne, Cartesio, G. [...] studiare gli effetti dellʼincontro di un cono con un piano, 1639), redatta in uno stile poco accessibile e con un simbolismo non convenzionale, e fatta stampare su fogli volanti, andò perduta per quasi due secoli e fu riscoperta e ristampata solo nel ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...