Poeta americano, nato ad Austin, Minn., il 5 aprile 1904. Ha studiato presso il Dartmouth College, la Cambridge University e Harvard. Attualmente è professore d'inglese a Dartmouth.
Poeta di regolare e [...] da varî apporti, anche da lingue speciali, si riallaccia evidentemente, attraverso l'Eliot e soprattutto l'Auden, alla poetica del simbolismo europeo.
Bibl.: H. W. Stallman, The position of poetry today, in New World Writing, aprile 1955; A. Lombardo ...
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Poeta catalano nato a Barcellona il 5 febbraio del 1884. Cresciuto nella commossa atmosfera romantica della lirica maragalliana si affermò subito (Llibre dels poetes, 1905; Fls fruits saborosos, 1906; [...] del 1910 s'ebbe il titolo di mestre en gai saber. Da allora, attraverso a molteplici esperienze, egli passò dal simbolismo francese venato di sottile ironia (Verger de les galanies, 1911; Monjoies, 1914; Augues i ventalls, 1914, ecc.) all'ultimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Incubo colmo di cose ignorate, di feti cucinati nel cuore dei sabba”. Nei versi che [...] getta verso l’osservatore il proprio sguardo acuto. Questo ritratto ufficiale di Carlo IV e della sua corte si pone come bilancio simbolico di un regno in crisi eppur ancora in vita; una raffigurazione nella quale il pittore sancisce, al di là dell ...
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ALBERO DEL MONDO
A. Grossato
India. L'a., pur essendo fra і simboli letterariamente più frequenti e importanti dell'induismo, è assai di rado rappresentato in modo esplicito nelle sue arti figurative. [...] fra і diversi alberi e piante secondari di ciascun mondo, e questo dà un'idea della complessità di tale simbolismo. Com'è noto, il simbolo dell'«albero», che inteso come axis mundi si ritrova presso quasi tutte le culture più antiche, esprime sempre ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1878 - New York 1952). Studiò a Ginevra, fu giornalista a Budapest e corrispondente di guerra durante la prima guerra mondiale. Esordì come scrittore di racconti nel 1900, [...] mistero drammatico Liliom ("Giglio", 1909) è un felice esperimento, poi spesso imitato, di teatro a metà strada tra realismo e simbolismo, mentre nelle altre commedie (A testőr "La guardia", 1910; A farkas "Il lupo", 1912; A hattyú "Il cigno", 1925 ...
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Pseudonimo del critico e prosatore olandese Karel Joan Lodewijk Alberdingk Thijm (Hilversum 1864 - Haarlem 1952). È la personalità più spiccata degli "Ottantisti", rinnovatori delle lettere nederlandesi [...] naturalisme ("La morte del naturalismo", 1891) sta a indicare l'inizio di una sua nuova fase artistica sotto il segno del simbolismo e di un misticismo personale, di cui è espressione Van Zola tot Maeterlinck ("Da Z. a M.", 1895). La sua predilezione ...
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Scrittore russo (Mosca 1880 - ivi 1934). Tanto nelle liriche (Zoloto v lazuri "Oro nell'azzurro", 1904) e nelle quattro "Sinfonie" (Severnaja simfonija, "Sinfonia nordica", 1903; Dramatičeskaja simfonija, [...] "Pietroburgo", 1916; l'autobiografico Kotik Letaev, 1918; Moskva, "Mosca", 1925), B. va sempre in cerca di corrispondenze simboliche, impregnate di misticismo religioso. Ricco di ardite e spesso felici innovazioni è il suo linguaggio. Svolse anche un ...
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Pseudonimo del poeta di lingua tedesca Paul Antschel (Cernăuti, Bucovina, 1920 - Parigi 1970). I genitori, di madrelingua tedesca, morirono in campo di concentramento nazista, ed è questa la prima esperienza, [...] , sin dall'inizio (Der Sand aus den Urnen, 1948) ha delineato la sua personalità, spiccata nel senso d'un simbolismo talora ermetico talora surrealistico. Alla prima raccolta fecero seguito Mohn und Gedächtnis (1952), Von Schwelle zu schwelle (1955 ...
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Poeta francese (fine sec. 13º) d'origine borgognona. Gli si attribuisce tradizionalmente una triade di poemi in versi: il Roman de l'estoire dou Graal, conosciuto anche col titolo di Joseph d'Arimathie, [...] che ce ne sono pervenute, al ciclo arturiano è collegato lo sviluppo della leggenda del Gral, con forti accentuazioni del simbolismo cristiano. Tra le molte fonti del racconto sono l'Historia Britonum, la Vita Merolini di Goffredo di Monmouth, il ...
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. Termine alchemico ed ermetico, designante un fornello a riverbero e a fuoco continuo, nel mezzo del quale, in un recipiente a forma di uovo, andava messa, ed ermeticamente chiusa, la materia da cui si [...] iniziatica dell'immortalità. In realtà il termine deriva dall'ebraico tannūt "fornace", preceduto dall'articolo ha-. Nel simbolismo spirituale degli ermetisti, la materia che va rinchiusa nell'uovo dell'atanor - quasi nuovo embrione in rapporto alla ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...