prosopopea
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'attribuire a cose inanimate o a concetti astratti prerogative proprie della persona umana, facendoli parlare e rivolgendo loro la parola. [...] cose inanimate e concetti astratti come figure umane o divine, per la qual cosa viene a incontrarsi col metodo figurativo del simbolismo. Nella Poetria nova di Goffredo di Vinsauf (v.) gli esempi di p. consistono nel far parlare la Croce, la tovaglia ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] della spontaneità del mito fu ribadito dal Herder, e largamente accettato. Da esso dipende, in certo senso, anche il concetto di simbolo in G. F. Creuzer (Symbolik und Mythologie der alten Völker, besonders der Griechen, voll. 4, 1810-12) e in altri ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] dell'acqua in tutte le funzioni vitali, da sempre l'uomo ha attribuito a essa una molteplicità di significati simbolici: di nascita, purificazione, ricchezza. A motivo dei suoi molteplici impieghi, lo sfruttamento di tale risorsa è oggi regolamentato ...
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MERRIL, Stuart
Diego Valeri
Poeta francese, nato negli Stati Uniti a Hampstead (Long Island), da una vecchia famiglia d'origine scozzese, il 1° agosto 1863, morto a Versailles il 1° dicembre 1915. Venuto [...] Mikhaël, A. Fontainas, R. Darzens e altri), i quali preparavano quel vasto moto di rinascita lirica che prenderà il nome di simbolismo. Tornato agli Stati Uniti nel 1884, vi rimase fino al 1889; appunto in quel tempo pubblicò, a Parigi, il suo primo ...
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ROSTWOROWSKI, Karol Hubert
Scrittore polacco, nato a Rybna presso Cracovia il 3 novembre 1877. Studiò agronomia, filosofia e musica in Germania (1898-1908); dal 1914 vive a Cracovia. È membro dell'Accademia [...] figure di Judasz z Kariothu (1913) e Kajus Cezar Kaligula (1917). Minore intensità drammatica e un simbolismo più diffuso hanno le opere seguenti: Milosierdzie (Charitas, 1920), Straszne dzieci (Figli terribili, 1922), Zmartiwychwstanie (Risurrezione ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] forme si innestano su materiali anche fortemente eterogenei e convivono con principi e stili differenti, dal romanticismo al simbolismo, dal naturalismo alla Heimatkunst. O, più semplicemente, si incontrano con intrecci, personaggi, temi (e ambienti ...
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Botanica
Nome comune attribuito a varie piante, come Diospyros kaki (➔ cachi), Nelumbo nucifera (comunemente detto fior di l.) e Zizyphus lotus. Il fior di l., pianta acquatica di origine asiatica, è spesso [...] un mito cosmogonico, quando tutto era ancora coperto dall’acqua, Prajapati stava su un l. spuntato dall’ombelico di Viṣṇu. Simbolo di perfezione, bellezza, fecondità, totalità, il l. fu accolto nell’arte figurativa sia del buddhismo (che lo diffuse ...
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Poeta, nato a Casamassella (Lecce) il 23 novembre 1890; da giovane dimorò a lungo a Parigi; a Roma, dal 1928 al '40 curò le edizioni di poesia "Al tempo della fortuna"; nel 1949 ha fondato a Lucugnano [...] , con quella di A. Onofri (da cui deriva più di un modo), una delle prime a tener conto della lezione del simbolismo francese, dal Rimbaud al Mallarmé, e a percorrere quella via che poi condurrà all'ermetismo (Poesia, 1918-1928, Roma 1929; Cantico ...
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WALKER, Daniel Pickering
Antonio Rainone
Storico britannico della cultura rinascimentale e moderna, nato a Londra il 30 giugno 1914, morto ivi il 10 marzo 1985. Laureatosi a Oxford nel 1935, dal 1945 [...] al 1981.
Le sue ricerche hanno privilegiato temi poco esplorati come la diffusione di Origene tra Quattro e Cinquecento, il simbolismo esoterico, la possessione e l'esorcismo agli inizi dell'età moderna. In particolare, gli studi sulla magia naturale ...
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SICILIANO, Italo
Critico e storico della letteratura francese, nato a Campo Calabro (Reggio Calabria) il 27 luglio 1895; dapprima prof. di lingua e letter. italiana nelle univ. di Grenoble, Budapest, [...] e penetrante intelligenza, ha pubblicato, tra l'altro: La letteratura ungherese nel sec. XIX (Padova 1927), Dal Romanticismo al Simbolismo. Th. de Banville (Torino 1927), Chrétien de Troyes (Genova 1932), F. Villon et les thèmes poétiques du Moyen ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...