WEYSSENHOF, Józef
Giovanni Maver
Narratore polacco, nato a Kolano nella Podlassia l'8 aprile 1860, morto a Varsavia il 6 luglio 1932. Oriundo da antica famiglia di baroni della Livonia, frequentò l'università [...] vita culturale: redigendo la sezione letteraria della Bibljoteka Warszawska, promuovendo le belle arti, polemizzando con il "simbolismo decadentistico". Continuatore di Sienkiewicz e dei positivisti polacchi, portò in primo piano nei suoi racconti ...
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Natàn
Gian Roberto Sarolli
Profeta ebreo, che visse sotto David e Salomone (sec. X a.C.). S. Bonaventura lo menziona nella schiera dei dodici grandi dottori, nel cielo del Sole (Pd XII 136 Natàn profeta [...] ', traguardando ogni proposta attraverso le grandi linee del pensiero. teologico-politico del poeta e quello non meno capitale del simbolismo tipologico che si fonda, com'è noto, sempre e soltanto sul personaggio storico.
Da questo punto di vista che ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] , in Röm. Mitt., XLIX, 1934, p. 1 ss.; id., Insignen und Tracht des römischen Kaisers, ibid., L, 1935, p. 1 ss. Sul simbolismo del t. vuoto: S. Eitrem, Trône et sceptre, in From the Collections of the Ny Carlsberg Glyptothek, 3, 1942, p. 189 ss.; J ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] Russolo; ricerche che affondavano le loro radici nel divisionismo e più ampiamente nella cultura europea tra simbolismo e decadentismo e trovarono stimoli fecondi nella contemporanea ricerca cubista, dalla quale i futuristi, tuttavia, perentoriamente ...
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Filologo e scrittore romeno (Făgăras 1873 - Bucarest 1938). È autore di una monumentale Histoire de la langue roumaine (1901, 1914, 1938) e di Dicţionarul etimologic al limbii române. Elementele latine [...] . di Literatura română moderna (1920, 1921, 1933). Con la sua rivista letteraria Viaţa Nouă ("La vita nuova", 1906-25) e coi proprî versi, raccolti in sei volumi, sotto lo pseudonimo Ervin, propugnò e difese le ragioni del simbolismo nella lirica. ...
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OUGHTRED, William
Amedeo Agostini
Matematico, nato ad Eton (Inghilterra) il 5 marzo 1574, morto ad Albury il 30 giugno 1660. Fu allievo dell'università di Cambridge e dal 1603 parroco in un paese di [...] varie edizioni, e una Trigonometria (Londra 1657). Con queste opere l'O. compie un passo notevole nella via del simbolismo matematico, introducendo numerose notazioni, delle quali alcune sono rimaste fino ai nostri giorni, come la croce di S. Andrea ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] (Gen. 29, 9-30), e Marta e Maria, le due ospiti di Gesù, per il Nuovo (Luc. 10, 38-42). La presenza di questo duplice simbolismo è riscontrabile specialmente in Gregorio Magno (Mor. in Job VI 37 61, P.L. 75, 764 B-D; lo stesso in Homil. in Ezech. II ...
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Titolo («combattimento amoroso, in sogno, di Polifilo») di un romanzo allegorico, pubblicato con 170 xilografie da Aldo Manuzio il Vecchio (1499). Un acrostico contenuto nel testo, formato dalle iniziali [...] , forse «frater» dell’Accademia di P. Leto. Vi si narrano, in uno stile composito, e mediante un raffinato simbolismo e continui riferimenti letterari, le avventure di Polifilo in una selva, poi in un meraviglioso edificio, dove egli, guidato da ...
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PASCOAES, Teixeira de (pseud. di Joaquim Pereira Teixeira de Vasconcelos)
Giuseppe Carlo Rossi
Poeta e prosatore portoghese, nato a Gatão, Amarantes, il 2 novembre 1877, morto ivi il 14 dicembre 1952; [...] villaggio nativo. È l'iniziatore e allo stesso tempo il maggior poeta del "saudosismo" che s'inserisce fra il simbolismo e il modernismo (v. portogallo: Letteratura, in quest'Appendice). Le preoccupazioni di teorica estetica (Arte de ser português ...
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Scrittore polacco (Laskowo-Głuchy, Varsavia, 1821 - Parigi 1883). Dal 1842 all'estero, trascorse gli ultimi anni a Parigi, in miseria. Incompreso nel suo tempo, fu riscoperto e pubblicato agli inizî del [...] nel dialogo in versi Promethidion (1851) la sua austera concezione dell'arte. Anticipatore di alcuni aspetti del simbolismo, indugiò volentieri in rievocazioni fantastiche del passato, come nei misteri drammatici Wanda (1850) e Krakus (1851). Tra ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...