Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] 11, 12-15, da leggersi in toto perché s'inserisce in più allusiva speranza del poeta dal momento che la parafrasi è affidata al simbolo aperto dell'aquila e dei suoi campioni. Il brano latino di Vn XXIV 4 è trascrizione di Matt. 3, 3 e dei sinottici ...
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Pittore (n. Arco 1858 - m. sullo Schafberg, Engadina, 1899). Con tecnica divisionista realizzò ampie composizioni di soggetto naturalista, caratterizzate da sfuggenti tagli prospettici e da pennellate [...] con i movimenti più avanzati del momento, in particolare con G. Klimt e la secessione viennese, lo avvicinavano alle tematiche simboliste (L'angelo della vita, 1894, Milano, Galleria d'arte moderna). Dipinse le sue ultime opere, dense di riferimenti ...
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Iniziazione
Giovanni Filoramo
Introduzione
'Iniziazione' è un termine derivato dal vocabolario sacrale latino (initium) dove indica la cerimonia mediante la quale si 'entra' in un'associazione misterica, [...] p. 103).
Dato il carattere centrale e pubblico di questo tipo di iniziazione non ci si dovrà sorprendere che il simbolismo implicato nel rito si riferisca ai valori fondamentali del gruppo sociale in questione, né che la cerimonia sia compiuta dalle ...
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Medico e filosofo (Bearsted, Kent, 1574 - Londra 1637), il maggior rappresentante e teorico della setta dei rosacrociani. Fortemente influenzato, oltre che dagli scritti neoplatonici, dalle interpretazioni [...] mosaica" - e insieme dalla tradizione paracelsiana, svolse una concezione del mondo essenzialmente emanatistica, legata a un complesso simbolismo cabalistico, alchimistico e magico, in cui i rapporti tra Dio e mondo sono sentiti come processo della ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro Georgi Milev Kasabov (Radnevo, presso Stara Zagora, 1895 - Sofia 1925), esponente delle correnti più avanzate della sinistra letteraria intorno al 1920. Introdusse forme nuove [...] evoluzione contribuì come regista. Di orientamento marxista, dopo una prima esperienza letteraria nel campo del simbolismo, le sue ultime creazioni furono notevolmente influenzate dalla contemporanea poesia russa. Scomparve misteriosamente nel 1925 ...
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Drammaturgo, nato a Forlì il 2 luglio 1911; dal 1959 è direttore del periodico La Fiera letteraria, di cui era stato condirettore dal 1948.
I suo teatro, fondato su una problematica religiosa, unisce a [...] un vivo senso dei contrasti psicologico-morali una notevole abilità tecnica, che, fra realismo e simbolismo, rinnova certi modi pirandelliani. Fra i suoi lavori teatrali, alcuni dei quali sono rappresentati con successo anche all'estero: Inquisizione ...
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Scrittore italiano (Camerino 1892 - Roma 1953), fratello di Emilio. Fu magistrato, prima a Parma, poi (dal 1930) a Roma. Iniziò la sua attività prevalentemente come poeta (Il re pensieroso, 1922) e narratore [...] (Caino, 1928). Un crudo realismo, dalle accentuazioni morali e sociali ma corso da un sottile senso di pietà, e un simbolismo sensuale e decadente, dai toni fiabeschi, trovarono il loro felice punto di fusione nelle liriche di Canzonette - La morte ( ...
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Scrittore francese (Parigi 1873 - ivi 1960). Il suo primo libro di versi, La maison de l'enfance (1897), gli procurò una posizione letteraria che fu confermata ma non accresciuta dalle opere successive, [...] cui tentò di fondare la scuola dello "Humanisme", una specie di ritorno alla semplicità della natura, contro ogni complicazione del simbolismo. Fra le sue numerose raccolte di poesie sono da ricordare: La beauté de vivre (1899), Les clartés humaines ...
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LUZI, Mario
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 20 ottobre 1914 a Firenze, dove è professore di liceo.
Formatosi nel pieno dell'esperienza ermetica, le sue inclinazioni mistico-religiose lo hanno portato, [...] sulla letteratura francese (L'inferno e il limbo, ivi 1949; Studio su Mallarmé, ivi 1952; La generazione napoleonica, Parma 1956; L'idea simbolista, con antol., Milano 1960), e una traduz. di Poesie e prose di S. T. Coleridge (ivi 1950).
Bibl.: C. Bo ...
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LUKÁČ, Emil Boleslav
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta slovacco, nato a Hodruša il 1° novembre 1900. Pastore evangelico, L. fu, accanto a Ján Smrek, il principale rappresentante della generazione poetica [...] di Krasko.
Debuttò nel 1922 con la malinconica e sommessa raccolta Spoved′ ("Confessione"), ancora legata alla formule d'un attardato simbolismo, passando poi, nei versi di Dunaj a Seina ("Il Danubio e la Senna", 1925), a un confronto fra la terra ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...