Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] ora un'immaginazione romantica e ne fu condotto verso un simbolismo mai intellettualistico. Gli fu assegnato (1936) il premio Nobel.
Vita
Figlio di un attore, studiò alle università di Princeton (1906-07), Harvard (1914-15) e si laureò in quella di ...
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Pittore e disegnatore belga (n. Bruxelles 1890 - m. 1976). Lo studio della musica, cui si dedicò nella prima giovinezza, la vasta cultura letteraria, la conoscenza delle opere di J. Ensor e O. Kokoschka, [...] ebbero grande influsso sulla sua pittura, che appare ricca di molteplici esperienze (simbolismo, divisionismo, cubismo) ma non priva d'un accento personale, specie nei paesaggi e nei ritratti. ...
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Filologo, storico e giurista tedesco (Aschaffenburg 1848 - Monaco 1930), insegnò nelle univ. di Friburgo (1875-92) e di Monaco (dal 1892). Armonizzando la perizia filologica e archeologica con la visione [...] dogmatica, ricostruì con metodi nuovi gli antichi diritti nordici, recando originali contributi alla storia del simbolismo giuridico e del diritto penale germanico. Oltre al suo classico Grundriss des germaniscnen Rechts (1890), sono importanti in ...
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o piccolo
o piccolo in analisi, simbolo di rapporto infinitesimo, introdotto, come l’analogo «O grande», da E. Landau per esprimere un confronto tra ordini di grandezza di funzioni (si rimanda a → O [...] grande per le avvertenze generali sull’utilizzo di tale simbolismo). Si dice che ƒ è o piccolo di g per x → x0, con g(x) ≠ 0, e si scrive ƒ(x) = o(g(x)) per x → x0, se il rapporto ƒ /g tende a 0 per x → x0. Nel caso in cui g(x) si annulli in un ...
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KVAPIL, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta, regista, autore drammatico ceco, nato a Chudenice (Klatový) il 25 settembre 1868, morto a Praga il 10 gennaio 1950. Artista nazionale di Cecoslovacchia [...] Princezna Pampeliška ("La principessa Bocca di Leone", 1897), in cui elementi di narrazioni popolari ceche si fondono con motivi simbolici che fanno pensare a M. Maeterlinck e G. Hauptmann.
Marito della famosa attrice Hana Kvapilová, K. scrisse anche ...
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NEOFITO (da νέοϕυτος "neo-piantato")
Giuseppe De Luca
Il termine, adoperato già nella versione dei Settanta, appare in S. Paolo col significato tecnico di "battezzato da poco" I Tim., III, 6.
Per spiegarsi [...] quest'accezione metaforica del termine nella Chiesa primitiva, giova ricordare un simbolismo analogo in Rom., VI, 5-6 (contesto battesimale, dove troviamo σύμϕυτοι) e I Cor., III, 6 (dove l'apostolo dice: ἐγὼ ἐϕύτευσα). L'immagine medesima, ...
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Anglista e americanista italiano (Messina 1927 - Roma 2005); allievo a Roma di M. Praz, professore nelle università di Bari (1955-59), Milano (1960-66) e Roma (dal 1967, poi prof. emerito). Socio nazionale [...] direzione della rivista Studi americani (1955-80), sono da ricordare: Le Prefazioni di Henry James (1956; 1986); Realismo e simbolismo (1957); La ricerca del vero (1961); Il diavolo nel manoscritto (1974); Un rapporto col mondo (1977). Si ricordano ...
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Teologo francese (Cambrai 1896 - Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, legò la scienza teologica al contesto sociale e culturale della tradizione, giustificando lo sviluppo [...] fondamentali del pensiero teologico e filosofico (come l'idea di soprannaturale); la rivalutazione dell'allegoria e del simbolismo quali strumenti più idonei a penetrare l'intelligenza della Scrittura e della storia sacra; il significato che assume ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] straniere, in primo luogo quella italiana. Dopo le prime poesie, influenzate dal tardo parnassianesimo e dal simbolismo, e il poema ᾿Αλαϕροΐσκιωτος ("Il visionario", 1909), liricamente autobiografico, con Ραψωδίες τοῦ ᾿Ιονίου ("Rapsodie dello Ionio", ...
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ziqqurat Torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, costruite a gradini, con un sacello alla sommità e una gradinata d’accesso esterna (v. fig.). La più famosa è la E-temen-an-ki di Babilonia. [...] sua varietà è manifesta la natura di ‘struttura di comunicazione’ tra cielo e terra della z., in stretta consonanza con il simbolismo cosmico di tutta l’architettura sacra mesopotamica; di qui il carattere di ‘centro’ e di ‘asse’ del mondo secondo un ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...