Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] che usava per le sue opere, non solo certo per Fede e Bellezza, e ne indicavano la regione particolare degli affetti, e spesso con sproporzione. Ma era parte intima di quel rappresentare simbolico, di cui forse il più esplicito esempio ci è offerto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] N ⊃ k.
Negli assiomi 3 e 7, il simbolodi uguaglianza è usato anche per esprimere la nozione di equivalenza logica. Prescindendo dai quattro assiomi relativi all’uguaglianza che logica dimostrativa sarebbe come negare fede e valore al contrappunto in ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] di un ruolo pubblico della religione inverte il moderno processo della secolarizzazione e della interiorizzazione della fede, intesa come lotta (simbolica e dialogica) per il riconoscimento fra culture e comunità di valori diverse, garantendo al ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] stessa ricerca all'approfondimento e alla difesa dei contenuti della fede. In altri termini, la scientia è da condannare solamente la Natura secundum mysticum sensum, al fine di ritrovare in essa i simboli e le figure della storia della salvezza; ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] , al pari di una candela, ha ‛ stenebrato ' la mente di Stazio permettendogli di attingere le verità della fede (Pg XXII XXII 55-57).
La funzione ‛ illuminante ' del s., come simbolodi Dio, si svolge anche al livello della ragione naturale. Virgilio ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] supporre fra un notevole grado di automatismo raggiunto dal codice (di cui, a tacer d'altro, fanno fede la compatta parsimonia del rimario e la ricorrenza disimboli che l'autore di questa antologia, a furia di citazioni continuamente ripetute, ha ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] in primo luogo, di quella macedone, l'a. riconquista il suo ruolo originario disimbolodi regalità come dimostrano le ead., La cattedra di S. Pietro nella scienza e nella fede, Roma 1982.
(E. Talamo)
India. - La scarsità di a. rinvenuti nel ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] religiosa del doge, la devozione alla vera fede e l'immunità dalla giurisdizione imperiale. Nelle processioni religiose da molto tempo veniva portato un cero davanti a papi e vescovi come simbolodi rispetto, e un ceroferario precedeva anche gli ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] di idee, il neoplatonismo favoriva ogni tipo di ambiguità; l'aristotelismo, invece, consentiva al luteranesimo, seguendo Melantone, di separare l'ambito della fede non fosse che un nome simbolico privo di qualsiasi implicazione atomistica seria ‒ ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] 'arte nel suo ruolo di testimone indispensabile ed espressione concreta della fede che governava l'universo. simbolico e l'imperatore è riconoscibile dagli attributi.Il busto dell'imperatore, eccetto alcune emissioni di Anastasio, di Giustiniano e di ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...