VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] . La consegna può essere reale ovvero simbolica o fittizia. È assai frequente in commercio la consegna delle merci mediante i titoli che le rappresentano (polizza di carico, lettera di vettura, fededi deposito). La cosa deve consegnarsi nel ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] libro IV dei Saturnali di Macrobio appare in veste più di retore che di poeta, e la retorica, coi simboli e attributi fissati facile assimilarsene lo spirito. Il bello divenne la nuova fede, e la dottrina non poté sussistere senza gli abbellimenti ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] che non si comprenderebbero d'un personaggio simbolico: di lui viene delineata la vita dal primo contatto uomini (IV, 7-21). La fede in Gesù è principio di carità e di buone opere (V, 1-12). Epilogo parenetico alla fede e alle opere buone (V, 13 ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] vasti e profondi come Dio, l'amicizia, la fede, la morte, sempre parlando per tutti e di tutti, in un tessuto musicale alato. Negli album simbolodi un percorso umano di distruzione e riscatto e sempre più oggetto d'imitazione.
L'influenza di ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] fede odierne definizioni della m., tutte reciprocamente compatibili, quantunque di diversa ampiezza: da quella, ormai classica, di dice metamatematico o metalogico il trattamento formale di sistemi simbolici, in rapporto alla loro struttura sintattica ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] sono molti, e possono raggiungere la fede e incorruttibilità o la incredulità e rovina di numerosi loro discepoli (più scuole che sette per il loro carattere filosofeggiante), mentre le sette predette ingolfandosi sempre più nell'oscurità dei simboli ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] nova, rappresenta per l'esperienza dantesca l'avvio alla trasfigurazione simbolicadi un mito passionale e alla risoluzione in senso intellettualistico e universalistico di un mondo sentimentale, autobiografico e frammentario.
Con Petrarca è superato ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] il re, né mai lo si rappresentava senza il simbolo della dignità di re e di giudice, senza quello scettro, che i re terreni avevano il sommo custode della giustizia e della lealtà, della fede data e dei giuramenti (ὅρκιος, πίστιος), il terribile ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] i° maggio 1554 non era più di questo mondo: e i suoi biografi, sulla fededi attestazioni piuttosto tardive, ma crèdibili, accettano interpreti a riconoscere nell'opera sua una quantità disimboli e di significati reconditi: il R. stesso, nel prologo ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] aveva altri suoi simboli particolari, e quindi altre insegne: di solito figure di divinità o di animali, la cui formare materia di legittima contrattazione ed essere trasmesso in godimento a un terzo, senza danno per la buona fede del pubblico ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...