Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] 3).
Saulo si convertì alla nuova fede dopo che, caduto da cavallo sulla strada di Damasco, ebbe una visione nella quale di Roma, chiamati a sostituire Romolo e Remo (simboli della Roma pagana) e a rifondare la città in senso cristiano.
Il pensiero di ...
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Rabano Mauro
Nicolò Mineo
Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, nacque a Magonza da nobile famiglia intorno al 780 e fece i primi studi, sotto [...] (che contiene, tra l'altro, indicazioni sul simbolismo numerico, di ascendenza agostiniana); di autore di scritti di teologia mistica, come il De videndo Deum, di omelie e lettere e anche di poesie e di inni (poeticamente assai mediocri), come quelli ...
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Beato Angelico
Bettina Mirabile
Il frate che dipinge la luce divina
Vissuto a cavallo tra Trecento e Quattrocento, Angelico è un frate domenicano con un grande talento per la pittura. Mettendo questo [...] stile a seconda del pubblico per cui dipinge. Convinto che la fede possa salvare l'uomo, descrive la bellezza del Creato con una o trasformati in simboli e i colori diventano scuri. Gli affreschi descrivono episodi della Passione di Cristo e con ...
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al-Razi, Abu Bakr Muhammad ibn Zakariyya'
al-Rāzī, Abū Bakr Muḥammad ibn Zakariyyā’
(conosciuto nel mondo latino come Rhazes) Medico, filosofo e alchimista musulmano persiano (Rayy 864 - ivi 925 o [...] sua originale elaborazione del platonismo e sul deciso rifiuto di conciliare ragione e fede, arrivando a definirlo un «filosofo laico» (A. storia, e la profezia ‒ con l’apparato linguistico disimboli e immagini che la caratterizzano ‒ è sottoposta a ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] con simboli più specificamente figurativi, nell'elaborazione della sua opera artistica. L'arte di M. di M., convincendolo ad aderire alla dottrina di Jòuan Valdés della giustificazione per fede.
Nominato (1535) architetto, scultore e pittore di ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] , concepisce quest’ultima come un insieme condiviso di valori, simboli e riti derivati dalla tradizione cristiana, ma , secondo cui le moderne filosofie della storia traggono «origine dalla fede biblica in un compimento futuro» e finiscono «con la s. ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] potere di modificare.
Sempre secondo le definizioni ecclesiastiche i sacramenti sono segni visibili e simboli della o indegnità morale, come pure la sua fede, non influisce sull’essenza dei sacramenti. Di solito il ministro è una persona qualificata; ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] , contraddistinte da specifici attributi: la Fede con il calice, la croce o a volte con simboli trinitari; la Speranza è rivolta al cielo, spesso è alata o ha un’ancora; la Carità ha un cuore ardente, simbolodi amore, o è raffigurata mentre nutre ...
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Cerimonia con la quale viene imposta al sovrano la corona per significare il potere che egli da quel momento gode. Si tratta di un uso antico, di origine greca e orientale. Nel Medioevo la cerimonia acquistò [...] Stoccolma in Svezia, Mosca nel granducato di Moscovia, Aquisgrana e poi Ratisbona e elettori laici che offrivano i simboli del potere mentre quelli ecclesiastici sguainata con l’esortazione a difendere la fede; cinta la spada gli era imposta la ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] bianca, manto celeste, corona di stelle, falce di luna e serpente sotto i piedi; simboli provenienti dalla visione della Église anténicéenne, Parigi 1908; F. Heiler, La madre di Dio nella fede e nella preghiera dei primi secoli, in Ricerche religiose ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...