It Happened One Night
Veronica Pravadelli
(USA 1933, 1934, Accadde una notte, bianco e nero, 105m); regia: Frank Capra; produzione: Harry Cohn, Frank Capra per Columbia; soggetto: dal racconto Night [...] al finale riconoscimento del comune innamoramento. Sin dalla sequenza della lite col padre la messa in scena mostra una raggiunta simbiosi tra le regole della continuità classica e l'uso del dialogo: il ritmo dei piani è veloce, come i battibecchi ...
Leggi Tutto
Touki bouki
Giuseppe Gariazzo
(Senegal 1973, Il viaggio della iena, colore, 115m); regia: Djibril Diop-Mambéty; produzione: Cinégrit; sceneggiatura: Djibril Diop-Mambéty; fotografia: Pap Samba Sow, [...] sono già espressione di una mutazione cyborg: Anta ha un fisico androgino, Mory una motocicletta con la quale vive in simbiosi totale; per essa il giovane è disposto a tutto, la tratta come un animale da parcheggiare prendendola al laccio (proprio ...
Leggi Tutto
Romero, George A. (propr. George Andrew)
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 febbraio 1940. Se il suo film d'esordio, Night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi) [...] del ritratto di un adolescente psicopatico che viene creduto un vampiro. In Monkey shines il racconto dell'inquietante simbiosi tra una scimmia e uno studente paralitico racchiude una riflessione sulla labile frontiera tra l'umano e l'animalesco ...
Leggi Tutto
Il Gattopardo
Giorgio Gosetti
(Italia/Francia 1963, colore, 205m); regia: Luchino Visconti; produzione: Goffredo Lombardo per Titanus/Pathé/SCG; soggetto: dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di [...] dall'autore, sperimenta tutte le possibilità tecniche dell'epoca. Gli interpreti costituiscono un raro caso di perfetta simbiosi tra caratteri e potenzialità espressiva di un cinema italiano che si arricchisce della partecipazione straniera (Serge ...
Leggi Tutto
Andrej Rublëv
Serafino Murri
(URSS 1965-66, 1969, bianco e nero/colore, 186m); regia: Andrej Tarkovskij; produzione: Mosfil′m; sceneggiatura: Andrej Michalkov Končalovskij, Andrej Tarkovskij; fotografia: [...] tutto il suo carico di dolore e di crudeltà, l'arte nei suoi colori e nella sua quiete è destinata a restare, in simbiosi con il grande afflato della natura.
Terminato nel 1966 e mostrato solo in proiezione privata per le autorità della Mosfil′m, il ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ’infinito. Di qui diverse posizioni sui compiti e i limiti della f., ma sempre all’interno del presupposto della sua simbiosi con i contenuti della rivelazione. Agostino parla di un accordo di fede e ragione e di una loro necessaria complementarità ...
Leggi Tutto
Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] di cui l'attore sarà interprete in altri film, scandendo le tappe di un processo di crescita anagrafica e di simbiosi pressoché totale con Truffaut.
Nuove forme di divismo nel cinema statunitense
Tra i piccoli divi del cinema statunitense degli ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] un teatro senza testo". Questi interventi sono agevolati da una singolare tendenza delle arti che, per una sorta di simbiosi, in quegli anni sembrano slittare verso il teatro. Si vuole sostituire all'oggetto artistico duraturo un oggetto-non oggetto ...
Leggi Tutto
URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] platee. In una travolgente e magistrale sequenza ‒ la battaglia del lago Peipus ghiacciato ‒ Ejzenštejn conseguiva una perfetta simbiosi tra musica, visualità e ritmo cinematografico. Inferiori di tono, Pëtr pervyj (1937-1939, Pietro il Grande in ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] questo punto, sottolinea Morin, che il 'cinematografo' diventa finalmente 'cinema': quel che si crea è un vero e proprio luogo di simbiosi, e cioè un sistema che tende a integrare lo spettatore nel flusso del film e al contempo il flusso del film nel ...
Leggi Tutto
simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra organismi di specie diversa, animali o...
simbiotico
simbïòtico agg. [der. di simbiosi; cfr. gr. συμβιωτικός «che fa vita comune»] (pl. m. -ci). – Della simbiosi, che si riferisce alla simbiosi: associazione simbiotica.