Sino a una trentina d'anni fa, di questo poeta, che pure ebbe fama presso gli antichi, non possedevamo che pochi frammenti. Ma nel 1896, furono scoperti in Egitto, in due rotoli di papiro del sec. I o [...] Roma 1899; G. Fraccaroli, I Lirici greci, II, p. 414 seg.
Bibl.: Wilamowitz, Bakchylides, Berlino 1898; id., Sappho und Simonides, Berlino 1913, p. 183 segg. Per una compiuta bibliografia, cfr. W. Schmid e O. Stählin, Geschichte der griech. Literatur ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] ; L. Schmidt e R. Reitzenstein, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, p. 2380 segg.; U. v. Wilamowitz, Sappho und Simonides, Berlino 1913; J. Cichorius, Römisches aus der griech. Anthologie, in Römische Studien, Lipsia 1922, p. 244 segg.; J. Geffcken ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] 1884, 328; Ilias u. Homer, Berlino 1916, p. 356; a quello degli epigrammi di Simonide, Wilamowitz, Sappho und. Simonides, Berlino 1913, p. 192. La memoria classica del Bentley sull'epistolografia s'intitola: A dissertation upon the epistles of ...
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SAFFO (Σαπϕώ o Ψαπϕώ, Sappho)
Manara Valgimigli
Figlia di Scamandronimo e di Cleide. Nacque in Ereso, o a Mitilene, dove certo visse, nell'isola di Lesbo. Quando, con esattezza non si sa: il suo fiorire [...] -Encycl., I A, col. 2357 segg.; Schmid-Stählin, Geschichte der griechischen Literatur, I, 1929; U. Wilamowitz-Möllendorff, Sappho und Simonides, Berlino 1913; M. Meunier, Sappho, ecc., Parigi 1932. - Sulla lingua e lo stile di S., sui rapporti con l ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] rinvenuti di più alta datazione hanno chiara impronta ionica: un tipico naìskos è conservato al museo di Napoli. Del ceramista Simonides di Elea conosciamo un solo vaso, ma le monete veline denotano un gusto artistico piuttosto fine. Ancora in età ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] borghese Sebastjan Fabjan Klonowic (1545-1602); delicato, idillico nel versatile poeta della corte di Jan Zamojski, Simon Simonides-Szymon Szymonowicz (1558-1629). Ambedue poetano in latino e in volgare; unicamente poeta latino è invece l'"Orazio ...
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