GENNADIO II di Costantinopoli, detto Scolario (Σχολάριος)
SilvioGiuseppeMercati
Ultimo grande polemista della chiesa bizantina, primo patriarca di Costantinopoli sotto la dominazione turca.
Nato a [...] Costantinopoli verso il 1405, fu autodidatta, apprendendo per tempo il latino e studiando le opere di filosofi e teologi occidentali (specialmente di S. Tommaso): il che gli attirò l'accusa di latinismo. ...
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Scrittore bizantino del sec. VI. Nato a Mirina nell'Eolide circa il 536, iniziò ad Alessandria gli studi letterarî e giuridici, che compì nel 556 a Costantinopoli. Ivi esercitò la professione di avvocato ("scolastico"), pur coltivando la poesia. Da giovane, scrisse un poema mitologico-erotico in nove libri di esametri, Daphniaca (Δαϕνιακά), perduto come altre sue poesie e prose. Compilò un Ciclo o ...
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Con questo nome si designano i seguali di una dottrina mistica, praticata specialmente dai monaci Atonili, che nella metà del sec. XIV provocò aspre controversie e agitazioni nell'impero bizantino.
Gli esicasti associavano le speculazioni più elevate a pratiche di rozzo realismo. Per arrivare alla visione sensibile della divinità si rinchiudevano in una cella, espellevano ogni pensiero terreno, chinavano ...
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Diplomatico e storico bizantino del sec. XIII. Nato a Costantinopoli nel 1217, fu mandato dal padre nel 1233 alla corte dell'imperatore Giovanni Duca Vatatze, suo congiunto, a Nicea, dove ebbe per maestro il dotto Niceforo Blemmide. Da Teodoro II Lascari (1254-58), di cui era stato istitutore, fu nominato grande logoteta e incaricato di importanti mansioni civili e militari. Ma, da poco abile stratega, ...
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DELL'AMORE Sotto questo titolo suggestivo il noto editore dei Carmina graeca medii aevi Guglielmo Wagner pubblicò a Lipsia nel 1879 una raccolta di poesie volgari neogreche da un manoscritto del British Museum (Additional 8241, del '500), nel quale sono intitolate "versi d'amore e d'affetto" (στίχοι περὶ ἔρωτος καὶ ἀγάπης). Ma la raccolta contiene ben altro che un solo alfabeto pletorico, a cui la ...
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Nato a Rossano Calabro da nobile famiglia, seguì il concittadino S. Nilo nella solitudine di Serperi presso Gaeta, mutando il nome di Basilio in quello monastico di Bartolomeo. È il più illustre discepolo del fondatore della badia greca di Grottaferrata, alla cui morte (1004) per umiltà rifiutò di assumerne la successione. Ma, morto il terzo abate (igumeno) Cirillo, accettò la direzione del monastero, ...
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LASKARÃTOS (Λασκαρᾶτος), Andréas
SilvioGiuseppeMercati
Poeta e scrittore greco, nato a Lēxoúrion (Cefalonia) nel 1811, morto ad Atene il 28 luglio 1901. Studiò a Corfù sotto A. Kálbos e V. Nannucci, [...] poi a Parigi e a Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Abbandonata la carriera legale, si recò a Creta per studiarvi la lingua e raccogliere canti popolari. Nel 1845 pubblicava ad Atene Lixuri nel 1836 ...
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Eminente canonista bizantino del sec. XII. Nato a Costantinopoli verso il 1140 da cospicua famiglia, abbracciò subito la carriera ecclesiastica toccandone i più alti gradi. Eletto patriarca di Antiochia, non raggiunse mai la sede, allora occupata dai Crociati, che vi avevano eretto un patriarcato latino. S'ignora l'anno della morte, certamente posteriore al 1195.
La più importante delle sue opere è ...
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Storico e giurista bizantino del sec. XI. Nativo di Attalia (Adalia) in Panfilia (donde il cognome Attaliate o Attaliote), passò in giovane età ad esercitare l'avvocatura a Costantinopoli; e qui sotto gl'imperatori Costantino Duca, Romano Diogene, Michele Parapinace e Niceforo Botaniate coprì le cariche più elevate. Con felici speculazioni fondiarie aveva accumulato ingenti ricchezze, che in parte ...
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Oratore e poeta sacro bizantino del sec. VIII. Nato a Damasco verso il 660, quindicenne entrò nel monastero del Santo Sepolcro di Gerusalemme, divenendo poi notaro e vice economo di quella basilica (donde la denominazione di Gerosolimitano). Recatosi con due delegati a Costantinopoli nel 685 per trasmettere a viva voce e per iscritto l'assentimento della chiesa Gerosolimitana al sesto concilio ecumenico, ...
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minicrisi
(mini-crisi), s. f. inv. Crisi di breve durata e dalle conseguenze limitate. ◆ [tit.] La guerra di successione / Bufera [Renato] Ruggiero: [Silvio] Berlusconi potrebbe approfittare della minicrisi per un rimpasto. Gli Esteri giustificano...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...