Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] . I monumenti esprimono, come i mercati o le toilettes femminili, l'abbondanza a cura di Silvio Tramontin, Venezia 1965, pp. 75-98; Silvio Tramontin, San Marco principes contra obtrectatores, in Giuseppe Valentinelli, Bibliotheca manuscripta ad S ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le imprese del Risorgimento
Giovanni Paoloni
Contesti economici e percorsi interpretativi
Tra i primi lavori sulla storia dell’industria italiana vanno senz’altro segnalati, oltre alle opere celebrative [...] i rapporti dell’azienda con il mercato italiano. Dopo l’ingresso delle Irene Rubini, figlia di quel Giuseppe con cui il padre era stato Cristoforo Benigno, 30° vol., 1984; R. Romano, Crespi Silvio Benigno, 30° vol., 1984; S. Casmirri, Erba Carlo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I percorsi della moda made in Italy
Andrea Merlotti
Siamo così abituati a pensare alla moda italiana come a un elemento costitutivo dell’identità del nostro Paese, da dimenticarci spesso che essa è, [...] attività La Merveilleuse, fondata da Giuseppe Tortonese nel 1911 e passata dei fratelli Rivetti, Franco (1919-1986), Silvio (1921-1961) e Pier Giorgio (1927 che nel 1965 ben il 56% del mercato dell’abbigliamento era ormai soddisfatto dalle confezioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Quale futuro per l’industria italiana?
Vittorio Marchis
Siamo all’inizio del 1944 in Svizzera, dove molti italiani si sono rifugiati dopo il disastro dell’8 settembre dell’anno precedente. In Italia [...] California, ed il terzo di un metodologo, Silvio Ceccato. Di quegli articoli mi colpì non Vittorio Somenzi ed il chimico Giuseppe Vaccarino, entrambi interessati alla dall’entrata in vigore del trattato sul Mercato Comune Europeo e ci stiamo ogni ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] processo di unificazione dello Stato e del mercato nazionale è apparso decisivo per l'avvio e dirigenti politici: Silvio Spaventa, Francesco De a Vittorio de Caprariis, Rosario Romeo e Giuseppe Galasso, si richiamava al meridionalismo liberale e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] per la prima volta esplicita quella concezione cooperativa del mercato concorrenziale che troverà in Smith l’espressione più nota che fu «Il Conciliatore» di Silvio Pellico e Ludovico di Breme, di Giuseppe Pecchio, di Romagnosi, di Adeodato Ressi ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] l'adozione di sgravi tariffari sui trasporti di merce, per un ammodernamento dell'"educazione tecnica" che banche miste.
Simili ricette da "famulo teutonico" - come le definì Giuseppe Prato - non potevano non attirare sul loro manipolatore le ire dei ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] Viva il cinematografo! di Giuseppe Prezzolini apparso su "La contrario, Il cinematografo non esiste del giovane critico teatrale Silvio D'Amico sulla rivista "In penombra", settembre 1918) o imperativi di immagine e di mercato, ha via via snaturato, ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] da Filoteo Alberini a Silvio Soldini, è solo parzialmente , da un lato, i ponderati richiami di Mario Alicata e Giuseppe De Santis, sempre su "Cinema" (10 ott. 1941, per questo sottratto alle leggi del mercato, ai condizionamenti dell'industria, alla ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] newtoniana come il gesuita Ruggero Giuseppe Boscovich e i padri minimi villa dell’Eminentissimo Cardinale Silvio Valenti, pubblicato nel la Santa Sede e le autorità civili, a cura di A. Mercati, Roma 1919, pp. 321-327, 330-381, 410-440; ...
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minicrisi
(mini-crisi), s. f. inv. Crisi di breve durata e dalle conseguenze limitate. ◆ [tit.] La guerra di successione / Bufera [Renato] Ruggiero: [Silvio] Berlusconi potrebbe approfittare della minicrisi per un rimpasto. Gli Esteri giustificano...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...