Bizantinologo italiano (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1877 - Roma 1963), fratello di Angelo e di Giovanni. Fu prof. di letteratura bizantina e di greco moderno nel Pontificio istituto orientale (1918-24), di letteratura greca nell'univ. di Catania (1925), di filologia e storia bizantina in quella di Roma (1926-48). Cominciò l'edizione critica delle opere di Efrem Siro, che si arrestò al 1º fascicolo del ...
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GIUSEPPE l'Innografo
SilvioGiuseppeMercati
Nato in Sicilia circa l'anno 816, si sottrasse alle incursioni dei Saraceni riparando nel Peloponneso con la famiglia, che presto abbandonò per entrare in [...] S. Giovanni Damasceno contiene anche gli uffici di tutti i giorni, i cui canoni sono dovuti appunto a G., e non a S. Giuseppe di Tessalonica (morto il 15 aprile 832), fratello di S. Teodoro Studita.
Ediz.: I Canoni oltre che nei libri liturgici, in ...
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GIUSEPPE il Filosofo
SilvioGiuseppeMercati
Umanista bizantino, nato a Itaca circa il 1280. Fattosi monaco, visse a Salonicco, nelle Meteore e nel Monte Athos, dedito alla pietà e agli studî. Trasferitosi [...] a Costantinopoli, salì in tanta considerazione da essere proposto per quattro volte a patriarca ecumenico (tra il 1311 e il 1323). Rifiutò sempre; morì in un monastero presso Salonicco, verso il 1330.
Convinto ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] più non creano strofe di irmi proprî, ma adoperano irmi già noti per modellare su di essi le proprie odi. Con la morte di Giuseppe l'innografo (883) subentra una certa calma, e comincia con il secolo decimo il lavoro di cernita e di redazione, il cui ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
SilvioGiuseppeMERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] di tardi biografi, quali il patriarca Giovanni (VI) di Gerusalemme (sec. X) - poco si sa: appartenne a ragguardevole famiglia cristiana di Damasco e il padre, Sergio, pare fosse logoteta, cioè esattore ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, ove compì i primi studî tra il 1415 e il 1422, avendo per maestro Giorgio Crisococce e per condiscepolo Francesco Filelfo. Il 30 gennaio 1423 si fece monaco mutando il nome battesimale di Giovanni ...
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Della dinastia armeno-macedonica: porfirogeniti furono detti in Bisanzio tutti i principi "nati nella porpora", cioè da genitore regnante; ma nella comune tradizione storica quel titolo rimase legato solo al nome di lui, che, nato nel 905, successe al padre Leone VI il Filosofo nel 912 e regnò fino al 959, ma non esercitò mai un'azione personale sul governo. Questo fu tenuto prima dallo zio Alessandro ...
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. È l'inno più celebre della chiesa bizantina, così chiamato (ἀκάθιστος "non seduto"), perché, come il Tedeum della chiesa latina, deve recitarsi in piedi. Consta di un proemio, nel quale Costantinopoli innalza alla B. Vergine, qual duce difensore, l'inno della vittoria (Τῇ υπερμάχῳ στρατηγῷ τὰ νικητήρια) e del ringraziamento, supplicandola di preservarla da ogni sorta di pericoli; e di 24 stanze (οἶκοι), ...
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Famiglia bizantina, originaria di Adrianopoli, stabilitasi circa la metà del sec. VIII a Costantinopoli, acquistò grande potenza nei secoli XI e XII, gareggiando con quella dei Comneni per la conquista [...] , pp. 359-508; cfr. K. Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Litteratur, p. 599).
Michele, polemista antilatino del sec. XIV.
Giuseppe, eminente teologo bizantino del sec. XIV-XV. Nato circa il 1350 probabilmente a Sparta, entrò nel 1375 in un ...
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Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che lo volle condurre a Roma per collocarlo nel collegio greco di S. Atanasio. Ma Leone, essendo ancor troppo giovane per esservi ammesso, rimase a Paola e a Napoli affidato alle cure di Mario Spinelli ...
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minicrisi
(mini-crisi), s. f. inv. Crisi di breve durata e dalle conseguenze limitate. ◆ [tit.] La guerra di successione / Bufera [Renato] Ruggiero: [Silvio] Berlusconi potrebbe approfittare della minicrisi per un rimpasto. Gli Esteri giustificano...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...