PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] segreteria di Luzzatti; attivo presidente della Corporazione forestale italiana nonché della Fondazione sir Walter Becker per la silvicoltura. Fu anche vicepresidente dell’Istituto Cristoforo Colombo, per i rapporti con il mondo iberico e latino ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] all’alfabeto armeno. L’economia era basata principalmente sull’agricoltura nelle vallate, sulla pastorizia e sulla silvicoltura nelle zone montuose. Ricchi erano i costumi tradizionali, specialmente femminili; l’armamento conservò a lungo, accanto ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] rimedio contro la pellagra e un elemento essenziale per integrare l'alimentazione delle classi povere) e la silvicoltura, impegnandosi egli stesso nel rimboschimento delle terre che possedeva sul crinale appenninico.
Presidente del Comizio agrario di ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] e le deliberazioni dei concilî attestano un notevole sviluppo di vita civile. Sono curate l'agricoltura, la pastorizia, la silvicoltura; si pratica l'irrigazione artificiale, si sfruttano le miniere, si fanno acquedotti, dei quali famosi quelli di ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] un vigoroso incremento, per ridurre le relative importazioni e rilanciare, semmai, le esportazioni, della zoocoltura e della silvicoltura.
Ripresa la cura dei "dodeci innocenti figli" rimasti "privi d'assistenza" durante la sua prolungata assenza, il ...
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Stati Uniti
Elio Manzi
Giuseppe Smargiassi
Tiziano Bonazzi
(XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, ii, p. 889; III, ii, p. 821; IV, iii, p. 457; V, v, p. 238)
Ambiente e geografia umana ed economica
di [...] connesse al consumo urbano giornaliero o comunque di breve durata (ortaggi, frutta, alcuni derivati del latte). Anche nella silvicoltura si fanno strada criteri meno distruttivi rispetto al passato, specie nel Nord-Ovest, che ospita la più estesa ...
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La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] Xu di tutti i trattati precedenti, sia la sua personale esperienza di coltivatore. Il più antico trattato Ming sulla silvicoltura, Libro per la coltivazione degli alberi (Zhongshu shu), composto da Yu Zongben negli ultimi anni del XIV sec., consiste ...
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silvicoltura
(o silvicultura; anche selvicoltura) s. f. [comp. del lat. silva «selva» (o dell’ital. selva) e -coltura (o -cultura)]. – Ramo delle scienze forestali che si occupa dell’impianto e della conservazione dei boschi. Con sign. più...
depezzatura
s. f. [der. di depezzare]. – In silvicoltura, operazione che segue all’abbattimento degli alberi di un bosco, e consiste nel troncarne i rami e le radici e segarne poi il fusto in rocchi di vario spessore a seconda dell’uso a cui...