Tolomeo da Lucca
Filippo Cancelli
T. (o Bartolomeo) dei Fiadoni di Lucca (1236-Torcello 1326 o 1327) fu a Napoli discepolo e confessore di s. Tommaso; divenne indi priore di Santa Maria Novella a Firenze, [...] mysticum " della Chiesa di tutti i cristiani (III 10). Non meno trite le riprove storiche (III 10), tirate anzi a un'interpretazione estremamente conseguente: Costantino cedette l'Impero a papa Silvestro (atto, però, di ricognizione del diritto di ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] dic. 1582 il G. entrò nella casa dei teatini di S. Silvestro a Monte Cavallo, dove prese il nome Michele e dove si 165 s., 423-425; H. Hurter, Nomenclator literarius theologiae catholicae, III, Oeniponte 1907, coll. 1067-1069 n. 457; G. Baudot, ...
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BARATTA, Pietro
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara nel 1668 circa (benché nei registri della Milizia da Mar egli sia indicato nel 1705 come di 46 anni), fratello maggiore di Giovanni. Nel [...] datata 1701, del B. è il busto del doge Silvestro Valier (Rovigo, Accademia dei Concordi): opera piuttosto piatta. . 341-343, 382; R. Soprani-S. G. Ratti, Delle Vite de' pittori…, III,Genova 1769, p. 333; Id., Riviera di Genova,Genova 1780, p. 47; F. ...
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BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] degli Ungari, sotto Stefano I, incoronato re da papa Silvestro II, vennero create le contee occidentali e furono fondati l quale Andreas Baumkircher ottenne nel 1462 dall'imperatore Federico III il privilegio di città. I due centri conservano ancora ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] Roma egli prese dimora nell'ospizio domenicano di San Silvestro a Montecavallo (sul Quirinale). Nel 1515 fu a Minori, IV, Città del Vaticano 1937, p. 136; A. Zucchi, Roma Domenicana, III, Firenze 1941, pp. 63-65; Dict. de Théol. Cath.,I, col. 302; ...
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ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] centrale segnato da quattro colonne. Dedicato ai santi Satiro, Silvestro e Ambrogio esso fu coinvolto alla fine del sec. chiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai giorni nostri, III, Milano 1890, pp. 204-208; G. Chierici, La chiesa di ...
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AGELLI (Agellio, Agellius, Aielli), Antonio
Francesco Andreu
Nato a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 tra i teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli e vi professò il 13 dic. 1553. Trasferito a Roma, in [...] 1608 e venne sepolto nella chiesa di S. Silvestro al Quirinale.
Opere: In Lamentationes Ieremiae commentarium , Napoli 1876, p. 148; H. Hurter, Nomenclator literarius theologiae catholicae, III, Oeniponte 1907, coll. 511-514; L. v. Pastor, Storia dei ...
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Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] secondo una linea intermedia tra le direzioni di borgo S. Silvestro e borgo Leon d'Oro; quello O circa 10 m , p. i; Nuovi contributi per la topogr. di P. rom. imper., ibid., s. III, III, 1938, p. i; Scavi a P. e prov. degli anni 1941 e 1942, ibid., ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] della monarchia cristiana d'Ungheria. Ricevuta la corona reale da Silvestro II (Natale 1000), insieme con la dignità di legato i Bulgari (1003); in appoggio al re di Croazia Cressimiro III occupò Traù e Spalato (1027 o 1028), respingendo quindi l ...
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Ideale, vagheggiato in tutto il Medioevo, di restaurazione dell’antica potenza imperiale romana, elevata dalla missione ancor più universalistica del cristianesimo, che in Roma aveva il suo centro. Sostenuto [...] renovatio Imperii Romanorum, soprattutto dopo l’ascesa al soglio pontificio di Gerberto di Aurillac (Silvestro II) e l’insediarsi della corte di Ottone III sull’Aventino, assunse l’aspetto di volontà restauratrice di un ordine universale in cui papa ...
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