Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] alimentato dalla fede è oramai minoritario nella società occidentale.
"L'aquila, il Littorio e la Croce contro la falce e il martello nel 1878; la Congregazione delle Ancelle di Gesù Bambino, fondata da Elena Silvestri nel 1884 con la finalità ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] palazzo della Ragione, campeggiava "una gran aquila, in demonstratione che fu terra dell'Imperio" della tutela delle prerogative dei sudditi con la più diretta affermazione dell'autorità pubblica. Si pensi all'appello interposto da tali Silvestro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] Costantino che, convertendosi, aveva lasciato a papa Silvestro il dominio dell’Occidente. Tale era la tesi sviluppata nella sono molto ampliate città come Venezia, Siena, Ferrara L’Aquila, Aversa, a tacere altri borghi minori, edificate fin dalle ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] sia dall’aquila nera su fondo giallo, la bandiera di Bisanzio, sia dall’emblema della croce, apparsa del suo autore. Il Miracolo di san Silvestro propone dunque in anticipo il modello iconografico della Flagellazione e potrebbe peraltro additare, in ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] Secondo la leggenda, al momento della fondazione della città Costantino vede un’aquila afferrare un serpente, che però un diretto parallelismo tra Mehmed e Costantino e tra sé e Silvestro, senza che però il confronto si risolva in favore di Mehmed ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] della Traditio, con la figura eretta del Salvatore tra Pietro e Paolo (S. Anastasio a Castel Sant'Elia, inizio del sec. 12°; S. Silvestro con testa di aquila che appare negli stessi anni in una illustrazione del libro di Ezechiele della Bibbia di ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] trasferimento a Silvestrodella città di Roma e del potere su di essa, né delle altre province occidentali .
34 «Parimenti ciò che Dio separa, l’uomo non unisce, come l’aquila e il leone, così anche l’impero e il sacerdozio». Baldi Ubaldi Perusini, ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Sylvestri, nei quali come ministro del battesimo dell’imperatore viene presentato papa Silvestro al posto di Eusebio di Nicomedia. ricostruzione della chiesa di Monte Isei risale alla seconda metà del secolo XVI, come attesta anche l’aquila bicipite ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] dalla danza delle anime beate. Così f. cerchio (XX 43), figura (v. 34), la bella image, cioè l'aquila (XIX 3 8 (palide e r.); scemo, Pd XXXI 126; sicur, IX 47; sicuro, If IX 30; silvestro, Pg XXX 119 (più maligno e più s.); simile, Cv III I 8 e 9, IV ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] mendica. Questo figlio ch’è un’aquila cui son cresciute l’ali non deve rendimento di grazie a san Silvestro del 1721 nella chiesa gesuitica di vol. 8, n. 16, pp. 97-198; L. Della Libera, Nuovi documenti biografici su Alessandro Scarlatti e la sua ...
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