Orientalista (Parigi 1758 - ivi 1838), prof. di arabo nella École des langues orientales vivantes e (dal 1806) di persiano al Collège de France. Emerse soprattutto nell'arabistica: pubblicò, tradusse e [...] ; 2a ed. 1826-27), oltre che per i testi pubblicativi, per le copiosissime note. L'ultimo suo lavoro, Exposé de la religion des Druzes (1838), ha inaugurato le ricerche nel campo arduo e interessantissimo della gnosi islamica. Anche alla filologia ...
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Nacque a Figeac (dipartimento del Lot) il 23 dicembre 1790. Studiò lingue orientali a Parigi nel 1807-1809, sotto la guida di SilvestredeSacy. Soprattutto il problema dell'interpretazione delle scritture [...] le nuove scoperte. Nel 1830 l'Accademia l'accoglieva tra i suoi membri; nell'anno che seguì fu istituita per lui al Collège de France la prima iattedra di egittologia. Colto da un attacco apoplettico il 3 gennaio 1832, moriva a Parigi il 4 marzo. Il ...
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Uomo politico e scienziato prussiano, nato a Korbach nel Waldeck, il 25 agosto 1791, da distinta famiglia borghese (suo padre era colonnello di un reggimento di Waldeck al servizio dell'Olanda), morto [...] una storia dell'umanità come scopo della sua vita, lo spinsero verso Parigi a studiare presso l'orientalista SilvestredeSacy (1816). Ma subito dopo intervenne, in modo decisivo, il Niebuhr che, nominato ambasciatore di Prussia presso la Santa ...
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Nacque a Boulogne-sur-Mer nel 1761; morì a Parigi il 20 giugno 1840. Prete oratoriano, docente fin dai più giovani anni nelle scuole della propria congregazione, fu guadagnato dalle idee del suo secolo [...] (1826); le sue commemorazioni del Ginguené (1817), di Fr. Thurot (1833), di Caussin de Perceval (1835), di Mongez (1835), di Destutt de Tracy (1836), di SilvestredeSacy (1838), di Parent Réal (1839), di Vandenbourg (1839), di Van Praët (1839). Il ...
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Filologo e letterato arabo musulmano, nato presso al-Baṣrah (Bassora) nel 446 èg., 1054-1055 d. C., da famiglia di razza araba, e morto nel 516 èg., 12 settembre 1122, ad al-Baṣrah.
È autore di un trattatello [...] T. Reinaud e J. Derenbourg alla loro riedizione (Parigi 1847-1853, voll. 2) del commento arabo di SilvestredeSacy alle maqāmāt; C. Dumas, Le héros des Maqâmât de Hariri, Algeri 1917 (cfr. I. Guidi, in Riv. degli studi orientali, VII [Roma 1918], pp ...
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Poeta e letterato musulmano in lingua araba, soprannominato Badī‛ az-Zamān (il Meraviglioso dell'epoca), nato a Hamadhān in Persia e in Persia vissuto e morto (398 èg., 1008 d. C.).
Diede la forma definitiva [...] e poesie liriche. Traduzioni francesi di alcune sue maqāmāt si trovano nelle crestomazie arabe del SilvestredeSacy (2a ed., Parigi 1826-1827) e del Grangeret de Lagrange (Parigi 1828); la raccolta completa fu tradotta in tedesco da O. Rescher ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] che fossero; per trasparenze o iridescenze di icone letterate: vere immagini o loro veli.
Bibliografia
A. I. SilvestredeSacy, Grammaire Arabe, Paris 18312, pp. 1-118.
M. Lanci, Trattato delle simboliche rappresentazioni arabiche e della varia ...
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Orientalista (Parigi 1782 - ivi 1857), prof. nella univ. di Rouen (dal 1815), poi al Collège de France (dal 1819) e all'École des langues orientales vivantes (dal 1832). Discepolo di A.-I. Silvestrede [...] Sacy, dispiegò una intensa attività in varî campi dell'orientalismo; egittologia e coptologia (Recherches critiques et historiques sur la langue et la littérature de l'Egypte, 1808), arabistica (edizione dei Prolegomeni di Ibn Khaldūn, 1834, ...
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Orientalista (Lambesc, Bocche del Rodano, 1795 - Parigi 1867), allievo di SilvestredeSacy, cui succedette (1838) nella cattedra di arabo alla École de langues orientales vivantes di Parigi; si occupò [...] e traduzione della geografia di Abū l-Fidā', estratti dagli storici arabi e persiani sull'India e la Cina. Con i suoi Monuments arabes, persans et turcs du cabinet du duc de Blacas (2 voll., 1828) è considerato il fondatore dell'epigrafia islamica. ...
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