Attrice cinematografica italiana (Roma 1930 - Madrid 1989); esordì in Riso amaro (1948) conquistando immediatamente una larga popolarità. Successivamente recitò, affinando le sue qualità interpretative, in numerosi film: Il lupo della Sila (1949); Il brigante Musolino (1950); Anna (1951); Mambo (1954); Ulisse (1954); L'oro di Napoli (1955); Uomini e lupi (1956); La diga sul Pacifico (1957); Il processo ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] , 1954), Ettore Giannini (Carosello napoletano, 1954) e soprattutto si preoccupò di lanciare due nuove grandi star del cinema italiano: SilvanaMangano in Anna (1951) di Lattuada, Mambo (1954) di Robert Rossen e nel già citato Ulisse; e Sophia Loren ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] rappresentati in Cardinale (1958), Cardinale e nipote (1958), Il cardinale e i principi romani (1960) e Ritratto di SilvanaMangano (1959) –, i soggetti sono resi con una pennellata franta e invischiati in una materia pittorica in alcuni punti ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] presentato Lo straniero, dall'omonimo romanzo di A. Camus. L'episodio viscontiano di Le streghe è dedicato a una Diva (SilvanaMangano, moglie del produttore e protagonista di tutti e cinque gli episodi) e al suo zoo di vetro esistenziale, mondano e ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] di vista, il meglio G. lo offrì in Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis dove, al fianco di una SilvanaMangano travolgente di sensualità, plasmò un'immagine dettata da pura canaglieria erotica, segnalandosi già come un attore cui il cinema poteva ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] 'episodio La Terra vista dalla Luna (del film collettivo Le streghe, 1967) la morte e la resurrezione di Assurdina (SilvanaMangano), perfetta donna di casa nelle oscure e colorate bidonville di una Roma fumettistica, si concludono con la morale che ...
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Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] come Primo amore (1959), Crimen (1960, con Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Franca Valeri, SilvanaMangano), Delitto quasi perfetto (1966); tuttavia i colori delicati, i mezzi toni della commedia sentimentale, che costituivano i ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] . Bianchi; destinata a rimanere a lungo in repertorio fu T'ho voluto bene (1951), musica di Redi, interpretata inizialmente da SilvanaMangano nel film Anna di A. Lattuada, che divenne uno dei cavalli di battaglia di Nat King Cole negli anni Sessanta ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] un tessuto di immaginazione popolare che passava attraverso le ansie di riscatto sociale incarnate dal magnetismo della protagonista SilvanaMangano, subito assurta al ruolo di icona popolare di un Neorealismo portato dal film ai livelli di fenomeno ...
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Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] sottolinea il referente su cui egli è modellato, tra donatelliano e leonardesco, mentre l'aura eterea di sua madre (SilvanaMangano) viene resa dagli abiti leggeri e fluttuanti; molta cura fu dedicata al trucco di Gustav von Aschenbach (Dirk Bogarde ...
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