PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] Borsippa per procacciarsi la benevolenza degli dei.
Israele. - A parte i pellegrinaggi individuali di Elqana al santuario di Jahvè a Silo (I Sam., I, 3), quello degl'Israeliti a Efra dove Gedeone aveva fatto un ephod (strumento divinatorio) con l'oro ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] (p. es. Bethel Sichem, Dan) sorsero dei templi; parte furono santuarî tribali, in cui trovarono posto antichissimi santuarî mobili: Silo col santuario dell'arca, poi distrutto durante la guerra con i Filistei, Mizpah Gibeon, santuario della tribù di ...
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TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] durante le soste, essendo impiantato nel mezzo dell'accampamento. Penetrati gli Ebrei in Palestina, rimase in varie località, a Ghilgal, Silo, Nobe, Gabaon. Costruito che fu il tempio di Salomone, l'arca dell'alleanza passò nel tempio e il resto del ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] particolarmente necessaria nei fatti d'arme contro popoli nemici.
Conquistata la Palestina, l'Arca fu deposta stabilmente a Silo (Giosuè, XVIII, 1) nel territorio della tribù di Efraim, cioè quasi nel centro della regione conquistata; tuttavia anche ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] la facoltà di giurisprudenza dell’Università Cattolica. Fu in quei primi anni universitari che conobbe Basilio Reale, l’amico Silo che lo introdusse alla casa editrice Mondadori (cfr. Sirene siciliane, Palermo 1986; poi in Di qua dal faro, cit ...
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TELL el-FAR'A (Nord)
G. Rossoni
Sito archeologico nello stato di Israele, situato nella regione di Samaria, c.a 11 km a NE della moderna Nablus. Il tell ha la forma di un quadrilatero irregolare (600 [...] uso nel livello Vllei (VI-V sec. a.C.), di cui restano solo poche installazioni di mediocre fattura fra cui un grande silo. Gli ultimi resti ceramici rinvenuti attestano un abbandono del sito, probabilmente definitivo, durante il V sec. a.C.
Bibl.: I ...
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Regione della Spagna settentrionale, confinante ad O. con la Galizia, a S. col León, ad E. con la Vecchia Castiglia, e bagnata a N. dal Golfo di Biscaglia. Ha 10.894 kmq. di superficie. Montuosa in ogni [...] , il figlio Fruela, a cui viene attribuita la fondazione di Oviedo; dopo di lui Aurelio (768-774), cugino di Fruela; poi Silo (774-783), che aveva in moglie una figlia di Alfonso I, e, il 783, Mauregato, che sembra essere stato un usurpatore. Durante ...
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TARTARICO, ACIDO
Pietro LEONE
Alberico BENEDICENTI
. È uno degli acidi organici più diffusi del mondo vegetale. Si trova nell'uva, nel tamarindo, nelle sorbe, nelle patate, nei cetrioli, negli ananas, [...] norma lavorare le vinacce quanto più rapidamente è possibile dopo la spremitura e comunque conservarle in apposite fosse o in silo con speciali cure, allontanandone la parte già alterata e impedendo o riducendo al minimo possibile il contatto con l ...
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NETTEZZA URBANA
Eugenio Calleri
. Col nome di nettezza urbana s'intende quel complesso d) servizî pubblici che hanno per scopo l'allontanamento delle spazzature dall'abitato. Tale allontanamento comprende [...] diano cattivo odore. Dopa 45 giomi circa il materiale può essere estratto, pronto per l'uso. Le torri Boggiano-Pico sono specie di silo in cemento armato, di m. 5 di altezza e della capacità da 100 a 700 mc. La spazzatura, arricchita di materie ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (v. vol. VII, p. 151)
R. Camerata Scovazzo
p. 151). Al margine occidentale del Parco Archeologico di S. si trova, con accentuata pendenza sul vallone della [...] analoghe quali, p.es., la presenza di un pozzetto scavato nel pavimento di roccia, forse una sorta di silo per la conservazione delle derrate. Le strutture dell'abitato arcaico hanno parzialmente condizionato gli insediamenti successivi che le ...
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silo-
[dal gr. ξύλον «legno»]. – Variante del primo elemento xilo-, soprattutto frequente nelle parole di più larga diffusione, come silofono e silografia, che però in questo Vocabolario, per esigenze di uniformità, sono state inserite nella...
silo
s. m. [dallo spagn. silo, che, come il provenz. ant. sil, è dal lat. sirus, gr. σιρός o σειρός «granaio»] (pl. sili o, alla spagnola, silos). – 1. Costruzione destinata alla conservazione di foraggi, derrate, prodotti deperibili, e anche...