Filosofo e scienziato (Rochlitz, Sassonia, 1673 - Lipsia 1731); fu medico e prof. di filosofia nelle univ. di Halle e di Lipsia. Interessato al raffinamento dei metodi logici, sviluppò la sillogistica, [...] pur sottolineando (in contrapposizione a C. Wolff) la necessità di un procedere deduttivo da fatti a fatti, non da principî astratti a conclusioni possibili. Distinse il metodo filosofico da quello matematico, ...
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Naturalista, matematico e filosofo (Lubecca 1587 - Amburgo 1657); godette di altissima stima tra i contemporanei. In contrapposizione alle dottrine scolastiche, fu fautore del metodo sperimentale e matematico, [...] dell'avvento della logica simbolica moderna (significativi soprattutto gli ampliamenti della teoria della deduzione sillogistica). Opere principali: Logica Hamburgensis (1638), De principiis corporum naturalium (1642), Isagoge phytoscopica (1678 ...
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Studioso di logica (Leopoli 1878 - Dublino 1956). Tra i maggiori esponenti della cosiddetta Scuola logica polacca, svolse importanti ricerche sulla logica aristotelica e stoica. Considerando insoddisfacente [...] giungendo a una netta distinzione tra la logica peripatetica ("logica dei predicati o delle classi" che si svolge nella sillogistica) e la logica megarico-stoica (in cui individua aspetti che possono riportarsi alla logica proposizionale e a temi di ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] strutturale, e quindi per una sua autonomia logica ed epistemologica, nei confronti della logica sillogistica aristotelica, basandosi principalmente sulla constatazione che le dimostrazioni matematiche non appartengono al genere tradizionale delle ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] della sua giuridicità e immediatezza - nel senso che il "giudizio pregiudiziale deve entrare direttamente a far parte della catena sillogistica che si conclude con il giudizio finale" (p. 44) - sia sotto l'aspetto quantitativo, anche se in questo ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] (onde N. distingue l'assent, adesione incondizionata a una proposizione, dall'inference, propria della conoscenza logico-sillogistica): sicché la fede non è adesione intellettualistica a una verità, ma adesione e partecipazione concreta a qualcosa ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] e le sue carte alla biblioteca del seminario di Aversa.
Il costante richiamo alla geometria intuitiva greca e alla sillogistica segna il limite della sua attività di matematico (le altre opere da lui pubblicate furono i Problemata varia mathematica ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] segno, a cominciare dagli scettici antichi fino ai logici moderni, specialmente inglesi (Roma 1912).
Della sillogistica il lavoro indica i precedenti prearistotelici, mentre di Aristotele richiama la preliminare e complementare componente induttivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] , sicut omne animal regitur a suo proprio spiritu et anima (ad Dig. 1, 1, 9).
La struttura dell’argomentazione è tipicamente sillogistica, come ha fatto notare in primo luogo Francesco Calasso (Medio evo del diritto, 1° vol., Le fonti, 1954, p. 501 ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] in Archiv orientální, IX [1932], pp. 347-352); della versione siriaca della porfiriana Introduzione alla logica e sillogistica di Aristotele, redatta dal patriarca giacobita Atanasio di Balad (Una introduzione alla logica aristotelica di Atanasio di ...
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sillogistica
sillogìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sillogistico]. – Parte della logica elementare che studia i varî tipi e il valore logico (validità o non validità) dei sillogismi; fu trattata per la prima volta da Aristotele,...
sillogistico
sillogìstico agg. [dal lat. syllogistĭcus, gr. συλλογιστικός, der. di συλλογισμός «sillogismo»] (pl. m. -ci). – Di sillogismo, di sillogismi, basato su sillogismi: forma s. di un’argomentazione; procedimento, metodo sillogistico....