modus tollens
modus tollens 〈mòdus tòllens〉 [Lat. "modo che nega"] [FAF] Inferenza della sillogistica classica, nota anche come legge di contrapposizione, del tipo: se p allora q; se non q, allora non [...] p. In termini di logica matematica si esprime di solito così: "A una sequenza di espressioni in cui occorrono sia l'espressione ┐K sia l'espressione H→K, può essere aggiunta l'espressione ┐H" ...
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frisesomorum (anche frisesom o frisesmo)
frisesomorum
(anche frisesom o frisesmo) Termine mnemonico della sillogistica, designante un modo indiretto della prima figura del sillogismo, in cui, come [...] è indicato dalle vocali delle tre prime sillabe (le due ultime sillabe sono meramente eufoniche), la premessa maggiore è particolare affermativa (I), la minore universale negativa (E), la conclusione particolare ...
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modus ponens
modus ponens 〈mòdus pònens〉 [Lat. "modo che afferma"] [FAF] Inferenza della sillogistica classica del tipo: se sussiste p allora vale q; sussiste p; allora vale q. La regola di deduzione [...] corrispondente compare nei più diffusi calcoli logici moderni. Nella logica matematica è chiamata più frequentemente regola di separazione o di distacco e si enuncia così: "A una sequenza di espressioni ...
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modus tollendo ponens
Locuz. latina («modo che negando [un enunciato] afferma [l’altro]»). Inferenza della sillogistica classica che ha la seguente forma: «vale almeno uno degli enunciati p, q; vale [...] ‘non p’; allora vale q» ...
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bamalip (anche baralipton, o bramalip, o bramantip)
bamalip
(anche baralipton, o bramalip, o bramantip) Termine mnemonico della sillogistica, designante un modo della quarta figura del sillogismo, [...] in cui, come è indicato dalle tre vocali (A, A, I), entrambe le premesse sono universali affermative (A) e la conclusione è particolare affermativa (I). Per es.: «Ogni uomo è animale; ogni animale è corpo; ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] al predicato non fosse più la semplice asserzione di uno stato di fatto (S è P), ma quella di una realtà necessaria (S è necessariamente P) o di una realtà soltanto possibile (S può essere P); I. Kant, ...
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ex concessis
Locuz. lat. «da ciò che è concesso». Espressione della scolastica che designa una forma di argomentazione sillogistica in cui la premessa maggiore, benché falsa, è accordata per vera. ...
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modus tollendo ponens
modus tollendo ponens 〈mòdus tollèndo pònens〉 [Lat. "modo che negando (un enunciato) afferma (l'altro)"] [FAF] Inferenza della sillogistica classica del tipo: vale almeno uno degli [...] enunciati p, q; vale "non p"; allora vale q ...
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PREMESSA
Guido Calogero
. Il termine latino praemissa corrisponde al greco, πρότασις, e designa ciascuno dei due giudizî che è necessario "premettere" o "presupporre" per poter da essi dedurre la conclusione [...] che nulla si può concludere da premesse entrambe negative o entrambe particolari (cfr. per tutto ciò: apodissi; deduzionf; sillogistica). In senso più generale, s'intende per premessa ogni verità che si presenti come condizione teorica e storica di ...
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polisillogismo
Nella logica formale, serie costituita da due o più sillogismi, nella quale la conclusione del sillogismo precedente (prosillogismo) funge da premessa maggiore del sillogismo seguente [...] (episillogismo ➔ sillogistica). ...
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sillogistica
sillogìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sillogistico]. – Parte della logica elementare che studia i varî tipi e il valore logico (validità o non validità) dei sillogismi; fu trattata per la prima volta da Aristotele,...
sillogistico
sillogìstico agg. [dal lat. syllogistĭcus, gr. συλλογιστικός, der. di συλλογισμός «sillogismo»] (pl. m. -ci). – Di sillogismo, di sillogismi, basato su sillogismi: forma s. di un’argomentazione; procedimento, metodo sillogistico....