Filosofo (Cuts, Vermandois, 1515 - Parigi 1572). Il nome di R. è legato soprattutto alla riforma della dialettica (Dialecticae institutiones ad Lutetiae Parisiorum Academiam , 1543), cioè allo sforzo di [...] trattazione dei loci come «sedes argumentorum», o topica) e dispositio o iudicium (che si articola nella trattazione dell'enunciazione, del sillogismo e del metodo o sistema). I sei modi sillogistici che vanno sotto il suo nome, e nei quali il medio ...
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Tommaso d'Aquino, san
Anna Lisa Schino
Il dottore angelico della Chiesa cattolica
Filosofo e teologo tra i più eminenti, il suo sistema filosofico rappresenta una forma di rinnovamento e di trasformazione [...] oggetto i dati della rivelazione, accettati per fede; da queste premesse vengono dedotte secondo il metodo dimostrativo aristotelico (sillogismo) altre verità che traggono la loro certezza sia dai principi certi da cui partono sia dalla certezza del ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] sfruttati nel decennio successivo: il topos letterario o la locuzione d'uso comune interpretati in senso letterale, il sillogismo strampalato, il gioco di annominazioni o polisemie in direzione straniante (a volte becera), l'iperbole normalizzata e ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] umanistiche a livello europeo, come uno dei fautori di una logica nuova, non più riducibile ai modelli formali del sillogismo. L'attaccamento alla cultura umanistica, il desiderio di riforma per un autentico evangelismo, l'equilibrio che sempre cercò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] di vizi e virtù, per cui termini medi ed estremi arrivano spesso a scambiarsi e confondersi; la rigidità del sillogismo e delle sue meticolose tipologie. Già a questo momento di formazione del messaggio valliano appartiene la critica rivolta al ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] il C. si attribuisce il compito di dimostrare, in base alle norme aristoteliche, ed applicando arbitrariamente lo strumento del sillogismo, che invece la Commedia non è un poema (dunque non può essere paragonata ai poemi omerici), che se lo fosse ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] the chronology of the works of B., in Harvard Studies in Class. Philol., XVIII (1907), pp. 123-156; Id., De Sillogismo Categorico and Introductio ad Syllogismos Categoricos of B., in Classical and Mediaev. Studies in honour of E. K. Rand, New York ...
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PETRELLA, Bernardino
Gregorio Piaia
PETRELLA, Bernardino. – Nacque nel 1529 a Borgo del Santo Sepolcro (oggi Sansepolcro, in provincia di Arezzo), da Domenico Petrella; non è noto il nome della madre.
Fu [...] a due (compositivo e risolutivo); sulla classificazione delle «scienze subalterne e subalternanti», nonché sul termine medio del sillogismo. Pietro Ragnisco (1886), che sul finire dell’Ottocento dedicò un ampio studio a questa polemica fra logici ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] , il B. tra l'altro ribadisce che per Egidio oggetto adeguato della logica non è il concetto, ma il sillogismo, in quanto esso contiene formalmente o materialmente ogni atto razionale e lo stessa "modum cognoscendi"; il verbo non è formalmente ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] 451-457). Un accenno di questa Lettera, in cui il B. intendeva dimostrare con sottile erudizione l'entimema (o sillogismo rettorico) definito da Aristotele appartenere alla terza (raziocinio) e non alla seconda facoltà dell'intelletto (giudizio), si ...
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sillogismo
(ant. silogismo) s. m. [dal lat. syllogismus, gr. συλλογισμός, propr. «connessione di idee, ragionamento» (comp. di σύν «con» e λογισμός «calcolo», da λόγος «discorso, ragionamento»)]. – 1. Termine filosofico con cui Aristotele...
silloge
sìlloge s. f. [dal gr. συλλογή «raccolta», der. di συλλέγω «raccogliere insieme» (comp. di σύν «con» e λέγω «cogliere, raccogliere»)]. – Raccolta, spec. di iscrizioni (s. epigrafica), di brani antologici di uno scrittore o di un gruppo...