L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] retorico’ e di conseguenza all’entimema, di cui costituirebbe la sintetica conclusione una volta che sia eliminato il sillogismo: esso serve dunque come riflessione conclusiva, idonea per condensare l’intero flusso discorsivo e per illuminarne il ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] in cui si presenta l’unica, infinita sostanza.
Nella logica aristotelica, e poi nella tradizione latina e medievale, m. del sillogismo sono i vari tipi sillogistici, che in seno a una data ‘figura’ si potevano ottenere a seconda che ciascuna delle ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] epifonema (Lausberg 1966-1968: § 875). Viceversa, la sentenza può rappresentare la praemissa maior del sillogismo; e poiché l’entimema consiste perlopiù in un sillogismo di cui si tace la praemissa maior, «si trova un gran numero di sentenze nascoste ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] questo modo di poesia da’ Greci i quali dalle antiche tradizioni traevano sentenze morali e politiche presentandole non al sillogismo de’ lettori, ma alla fantasia e al cuore» (Foscolo 1994-1995: 31). E così spiega nell’Intendimento del traduttore ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] ‛conoscenza', limiti che sono quelli del concetto e che lasciano fuori la proposizione (e di conseguenza anche il sillogismo). Circa la ragione di tale limitazione, essa risulta forse evidente già dalle considerazioni fatte sinora: la conoscenza che ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] finale: «una specie di festone di cause ed effetti, che è la riproduzione nella sintassi del processo dimostrativo del sillogismo» (Segre 1974: 217). A volte, raggiunto l’apice con la principale, il periodo prosegue con altre subordinate, che ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] circuli, tradito, fra gli altri, dal manoscritto Paris, Bibl. nat., Fonds Latin, 9335, contenente la più importante e sicura silloge delle opere matematiche tradotte da G. (cfr. l'edizione di Clagett, Archimedes in the Middle Ages, I, cit., pp ...
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sillogismo
(ant. silogismo) s. m. [dal lat. syllogismus, gr. συλλογισμός, propr. «connessione di idee, ragionamento» (comp. di σύν «con» e λογισμός «calcolo», da λόγος «discorso, ragionamento»)]. – 1. Termine filosofico con cui Aristotele...
silloge
sìlloge s. f. [dal gr. συλλογή «raccolta», der. di συλλέγω «raccogliere insieme» (comp. di σύν «con» e λέγω «cogliere, raccogliere»)]. – Raccolta, spec. di iscrizioni (s. epigrafica), di brani antologici di uno scrittore o di un gruppo...