MEDIAZIONE
Guido Calogero
. Filosofia. - Nel suo significato filosofico, il concetto di "mediazione" ha origine nell'uso greco, e particolarmente aristotelico, dei termini μέσος "medio" e ἄμεσος "immediato". [...] Il primo designa tipicamente il termine "medio" del sillogismo, così nominato per la sua posizione intermedia fra i termini "estremi" e per la funzione logica onde esso, collegato con ciascuno dei due estremi in ognuna delle due premesse, determina ...
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Termine designante, secondo Aristotele (Topica, VIII, 11, 162 a 17-18), uno dei quattro aspetti che, dal punto di vista della sua funzione dimostrativa, può avere il sillogismo, e precisamente quello che [...] esso assume quando serve a dedurre due conclusioni fra loro contraddittorie. Per gli altri tre aspetti, v. filosofema, epicherema, sofisma ...
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necessità (necessitare; necessitate; nicistà)
Michele Rak
Il termine designa la proprietà per cui una realtà non può essere diversa da quella che è, e quindi il rapporto che lega l'essenza della cosa [...] (cfr. Aristotele Anal. pr. I 5, 42a 3). L'argomentazione ‛ necessaria ' per eccellenza è il sillogismo secondo Aristotele. Nella definizione di sillogismo di Anal. pr. I 1 24b 18-20 (" Syllogismus... est oratio in qua, positis quibusdam, aliud quid ...
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Filosofo stoico (2º sec. a. C.), scolaro e successore di Diogene di Seleucia nella direzione della scuola di Atene e maestro di Panezio. Si uccise in tarda età. Polemizzò col contemporaneo Carneade. Si [...] occupò di logica (proponendo un'originale teoria del sillogismo a una sola premessa), di teologia, di mantica e di etica. Abbiamo di lui solo frammenti. ...
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diallele
diallele termine (dal greco diállelos, «ragionamento reciproco») usato in logica per indicare un circolo vizioso, cioè un ragionamento in cui le premesse si fondano sulle conseguenze e viceversa, [...] cosicché c’è solo una parvenza di dimostrazione. Secondo i filosofi scettici, il sillogismo stesso sarebbe un diallele, perché la premessa universale («tutti gli uomini sono mortali») presuppone accertata la conseguenza particolare («Socrate è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] alla distinzione tra un alto grado di forza probativa che caratterizza l’inferenza segnica che può essere ricostruita in un sillogismo di prima figura, basato su un segno sicuro o prova (tekmerion) e il basso grado di certezza che distingue le ...
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ipotetico
ipotètico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ipotesi] [FAF] Che si fonda su un'ipotesi o che si serve della formulazione di un'ipotesi. ◆ [FAF] Giudizio i.: ogni giudizio logico del tipo "se A è, allora [...] B è" oppure "se A è B, allora C è D". [FAF] Sillogismo i.: nella logica, ogni sillogismo che sia composto, in tutto o in parte, da giudizi ipotetici. ◆ [FAF] Sistema i.-deduttivo: insieme di nozioni omogenee collegate, costruito formulando una serie ...
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apodissi
Dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione». Termine assunto dalla logica aristotelica per indicare il rigoroso processo di prova della validità di una singola proposizione mediante la sua deduzione da [...] un’altra verità più generale. Tale deduzione è compiuta dal pensiero dianoetico e ha per fondamentale strumento il sillogismo. L’inizio del processo apodittico non può esser fatto risalire all’infinito, nell’esigenza di provare le premesse di ogni ...
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tropo
Dal lat. tropus, gr. τρόπος, affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso». Accanto a quello generale di «modo, modalità», il termine acquisisce un significato specifico nella filosofia antica, [...] con sfumature diverse a seconda dei contesti. Nella logica peripatetica, τρόπο (sono i «modi del sillogismo», ossia le modalità con cui il predicato inerisce o non inerisce al soggetto (Analitici primi, I, 8, 29b e segg.); nel pensiero scettico t. ...
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Filosofo stoico (Soli o Tarso in Cilicia verso il 280 a. C. - Atene intorno al 205 a. C.); successore di Cleante nello scolarcato della Stoa, diede quella fondamentale sistemazione delle dottrine stoiche, [...] gli meritò il titolo di "secondo fondatore" dello stoicismo. Nella discussione dei problemi logici (dottrina del sillogismo ipotetico) C. dette contributi di grande importanza. Scrittore fecondissimo, compose, secondo Diogene Laerzio, 705 libri di ...
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sillogismo
(ant. silogismo) s. m. [dal lat. syllogismus, gr. συλλογισμός, propr. «connessione di idee, ragionamento» (comp. di σύν «con» e λογισμός «calcolo», da λόγος «discorso, ragionamento»)]. – 1. Termine filosofico con cui Aristotele...
silloge
sìlloge s. f. [dal gr. συλλογή «raccolta», der. di συλλέγω «raccogliere insieme» (comp. di σύν «con» e λέγω «cogliere, raccogliere»)]. – Raccolta, spec. di iscrizioni (s. epigrafica), di brani antologici di uno scrittore o di un gruppo...