Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] dall'universale al particolare, o dal più universale al meno universale: sua forma tipica è il sillogismo. La ricerca dei vari tipi di sillogismi e la distinzione di quelli validi da quelli non validi occupa la maggior parte degli Analitici primi ...
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conchiudere [conchiudesse, I singol. imperf. cong.]
Fernando Salsano
Ha il significato di " raccogliere . ", " riassumere ", in Pd XXX 17 Se quanto infino a qui di lei si dice / fosse conchiuso tutto [...] ], conchiudendo, si truova questa diffinizione, e XX 9.
Vale più spesso " pervenire a un'affermazione finale " per via di sillogismo o di precedente proposizione, come in Rime CVI 137 Vedete come conchiudendo vado: / che non dee creder quella; Cv I ...
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dieresi
Secondo l’originario significato greco del termine (διαίρεσις propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»), operazione logica mediante la quale si divide un concetto generale [...] platonica della d., sviluppata soprattutto nei dialoghi della vecchiaia e identificata senz’altro con la dialettica, fu radicalmente criticata da Aristotele, che, in polemica con essa, venne elaborando la sua teoria della mediazione e del sillogismo. ...
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Atti degli Apostoli
Angelo Penna
D. cita tre volte in Monarchia questo libro del Nuovo Testamento che, come è noto, narra gl'inizi della diffusione del cristianesimo, dalla morte-resurrezione di Gesù [...] tre testi degli A. per provare l'indipendenza del potere giudiziario dell'autorità civile.
L'argomento è svolto con un sillogismo, la cui minore (Ecclesia non existente aut non virtuante, Imperium habuit totam suam virtutem XIII 3) adduce l'appello ...
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Levitico
Guy Dominique Sixdenier
Terzo dei cinque libri del Pentateuco o Tōrāh, fondamentale per l'osservanza della legge mosaica.
Nel L. si trovano infatti le regole riguardanti i sacrifici (capp. [...] o la volontà di Dio.
In Mn III XII 7 si fa ugualmente appello all'autorità verbale del L. in un sillogismo mirante a provare che l'Impero non dipende dal papa. La donazione di Costantino mostra con evidenza che questo imperatore aveva qualità ...
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sorite
Dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo». Termine usato da Diogene Laerzio per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma del mucchio [...] etimologica («mucchio», «cumulo»), il termine s. (propr. soriticus syllogismus) fu poi ripreso da Mario Vittorino (4° sec.) per indicare una forma di sillogismo composto non di due ma di più premesse (costituendo così, di fatto, un «cumulo» di ...
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difettivo (defettivo)
Fernando Salsano
Aggettivo determinante la condizione di difetto. Nel senso generico di " difettoso ", " privo di qualche cosa ", in Cv III II 18 molti uomini... de la parte perfettissima [...] batter l'ali!, il termine ha ancora il valore di " manchevoli ", " insufficienti " e perciò " vani ". Riferito a ‛ sillogismo ', come allo strumento argomentativo proprio delle scienze umane (e quindi agl'interessi terreni che esse implicano), d ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] di ciascuna idea è triplice: deriva dal riferimento della ragione (α) al soggetto o all'oggetto, dalla diversa forma (β) di sillogismo ciascuna delle quali nel suo uso puro incarna un'idea, e finalmente dall'elevazione ad assoluto che la ragione in ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] realista (v. § 2f), con un duplice argomento 'scettico' (v. Tarello, 1962):
a) per ciò che riguarda la premessa maggiore del sillogismo, si è osservato che le norme non sono già date nel discorso legislativo. Nella legge non si trovano 'norme', ma ...
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volontà (volontade; volontate; voluntade)
Giorgio Stabile
Il termine ricorre in D. con il valore fondamentale di " appetito determinato " o " appetizione deliberata ". Il tema della v. è intimamente [...] al vero e al falso; quindi interviene la ragione che, partendo dal dato conosciuto, lo costituisce come premessa di un sillogismo (in cui la maggiore attiene all'intelletto speculativo e la minore all'intelletto pratico) in base al quale essa giudica ...
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sillogismo
(ant. silogismo) s. m. [dal lat. syllogismus, gr. συλλογισμός, propr. «connessione di idee, ragionamento» (comp. di σύν «con» e λογισμός «calcolo», da λόγος «discorso, ragionamento»)]. – 1. Termine filosofico con cui Aristotele...
silloge
sìlloge s. f. [dal gr. συλλογή «raccolta», der. di συλλέγω «raccogliere insieme» (comp. di σύν «con» e λέγω «cogliere, raccogliere»)]. – Raccolta, spec. di iscrizioni (s. epigrafica), di brani antologici di uno scrittore o di un gruppo...