CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] invece sia nella querelle sull'usonelle scuole cattoliche dei classici pagani, sollevata dal Gaume, sia nell'interpretazione del Sillabo, a proposito del quale egli riaffacciò la distinzione fra tesi ed ipotesi.
Intanto andava maturando nel polemista ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] di risuscitare fermenti ormai scomparsi, ma interpretava lo stato di disagio creatosi tra i cattolici italiani negli anni tra il Sillabo e il Concilio vaticano e rifletteva nello stesso tempo esigenze vive anche al di là dei confini regionali e ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] di) e lo scoppio della guerra franco-prussiana e l'occupazione italiana di Roma, mentre anche il Sillabo e le altre dichiarazioni dogmatiche compiute o preannunciate allarmavano l'opinione liberale. Di tali preoccupazioni si fece interprete ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] , alle isole minori. E negli anni successivi all’Unità si registrano ancora processi contro la diffusione della Bibbia. Il Sillabo del 1864 che condannava come errori le istanze del mondo moderno e il concilio Vaticano I (1870), che affermava ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] Nos (1834) di Gregorio XVI, fino ad arrivare alla Quanta cura (1864) di Pio IX, dove si allegava il famoso Sillabo di affermazioni messe all’Indice13, accompagnate da altrettanto severe condanne del comunismo fin dal 1846, si è passati a encicliche ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] , definita a ragione da A. M. Ghisalberti (in Roma da Mazzini a Pio IX, Milano 1958, p. 17) "lontano preambolo del Sillabo", che per i cattolici liberali significava la più cocente delusione.
Frattanto fin dal 19 dic. 1848 l'A. era stato nominato ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] , n.s., X (1910), pp. 229-231; W. Lenel, Venezianisch-Istrische Studien, Strassburg 1911, pp. 14 s.; F. Babudri, Nuovo sillabo cronologico dei vescovi di Trieste, in L'Archeografo triestino, s. 3, IX (1921), pp. 174-176; A. Tamaro, Storia di Trieste ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] quello della societas christiana, il modello ideale indicato dalla cristianità medioevale, in linea con la visione definita dal Sillabo. Il luogo ove questa componente del cattolicesimo italiano si ritrova è l’Opera dei congressi e dei comitati ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] quale combattiamo domina i secoli»22.
All’interno di questo umore profondamente intessuto della tradizione intransigente del Sillabo di Pio IX e della condanna quindi di tutta la cultura moderna giudicata anticristiana e inorganica, individualistica ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] società civile: la questione romana si unì alla reazione contro l'antiliberalismo e l'antiprogressismo intransigente del Sillabo (1864) per generare nei ceti colti un complesso atteggiamento che traeva le conseguenze dall'evidente alienazione della ...
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sillabo
sìllabo s. m. [dal lat. tardo syllăbus «sommario, catalogo, indice», gr. σύλλαβος «collezione» (der. di συλλαμβάνω «raccogliere, riunire»)]. – Con accezione generica, di uso raro e ant., raccolta, sommario. In partic., documento, pubblicato...
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...